La morte di Giorgio, un horror. Il vicino di casa: “I cani abbaiavano spesso”

La morte di Giorgio, un horror. Il vicino di casa: “I cani abbaiavano spesso”

MASCALUCIA – Difficile dire se sia stata una fortuna o una sfortuna, ma lui, ieri, non era a casa quando il piccolo Giorgio è stato aggredito dai suoi due cani.

A parlare è uno dei vicini di casa, che abita di fronte all’abitazione posta sotto sequestro. Ci risponde con calma, ma con evidente tensione sul volto. Perché lui, appresa la notizia, ha avuto subito la sensazione si potesse trattare proprio di quel bambino che abitava di fronte casa sua: “Ieri ero a mare quando è accaduto il fatto. Appena ho letto la notizia sui giornali on-line ed ho letto “via del Bosco” ho pensato subito si potesse trattare di lui. Purtroppo era così”.

Una famiglia tranquilla, con due cani e un bambino. Scene da film, con la mamma che fa le faccende di casa e il piccolo libero di divertirsi in giardino. Ma, quella pellicola improvvisamente diventa un horror, con il cane che aggredisce il bambino. Il perché è ancora tutto da scoprire.

Anche se quei cani la loro ferocia l’hanno sempre avuta, probabilmente solo con i passanti: “Quando uscivo a buttare la spazzatura abbaiavano sempre – continua il dirimpettaio – Così come quando venivano i miei genitori e parcheggiavano nella stradina qua a lato. Forse un atteggiamento normale da parte degli animali”.

Poi la conversazione si chiude con tanta amarezza, nonostante non si conoscessero benissimo: “So che il padre è un operaio. Non ho tantissima confidenza con loro, ma il bimbo ogni tanto salutava mio figlio quando era affacciato dal balcone”.