Nizza: tre studenti siciliani scampano all’attentato

Nizza: tre studenti siciliani scampano all’attentato

CALTANISSETTA – 84 morti e oltre 100 feriti. È questo il tragico bilancio dell’attentato compiuto nella tarda serata di ieri a Nizza da Mohamed Lahouaiej Bouhlel. L’attentatore franco-tunisino di 31 anni, probabilmente legato all’Isis, si è lanciato con un camion ad alta velocità sulla folla riunita sul lungomare della città francese per assistere a uno spettacolo pirotecnico in occasione della festa nazionale del 14 Luglio. Un bilancio che avrebbe potuto essere molto più grave e avrebbe potuto coinvolgere anche tre studenti nisseni, miracolosamente scampati alla follia dell’attentatore, ucciso poi dalla Forze Speciali francesi.

Come riportato da “Il Fatto Nisseno”, i tre giovani della provincia di Caltanissetta, uno studente di 17 anni dell’Istituto Alberghiero “Senatore Angelo di Rocco” del capoluogo nisseno e due studentesse di Mazzarino, si trovavano sul lungomare Des Anglais al momento dell’attentato, insieme al tutor e ad altri studenti italiani con i quali stavano condividendo la vacanza studio organizzata dall’Inps e riservata ai figli dei dipendenti pubblici. Quando si sono accorti del mezzo che correva impazzito sulla folla, i ragazzi hanno saltato un muretto alto tre metri e hanno cercato rifugio in spiaggia.

Il diciassettenne ha rassicurato compagni e insegnanti su Whatsapp, raccontando come sia sfuggito al camion che si muoveva a zig-zag tra la folla per mietere più vittime possibili. “Mi sono venuti i brividi, le persone volavano in aria… Ho visto sangue dappertutto…“, queste le sue parole su quanto visto.

La comitiva di studenti italiani si trova ancora a Nizza: è stato vietato loro di uscire dall’albergo in cui alloggiano, se non scortati dalla Polizia e solo per particolari esigenze. Le famiglie dei tre studenti siciliani sono scosse da quanto accaduto e restano in costante contatto con i figli. La Farnesina, intanto, lavora per predisporre un eventuale rientro anticipato in Italia, non appena sarà dichiarato cessato lo stato di allerta.

Anche un altro siciliano, Thomas Russo, proprietario di un ristorante di cucina italiana nel cuore di Nizza, ha vissuto in prima persona i tragici istanti della notte di terrore che ha scosso nuovamente la Francia e il mondo intero. Qui il racconto che ha fornito ai microfoni di SkyTg24.