Realmonte: sequestrato approdo turistico abusivo

Realmonte: sequestrato approdo turistico abusivo

REALMONTE – Nel corso di un’operazione condotta dalla Guardia costiera, dal commissariato di pubblica sicurezza e dalla tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle è stato posto sotto sequestro un approdo turistico abusivo realizzato, senza  autorizzazioni demaniali, nella scogliera di Capo Rossello, comune di Realmonte, nell’area sottostante al faro, in zona con divieto di transito e sosta per scongiurare crolli della scogliera sovrastante. Negli anni scorsi era stato avviato un programma di solidificazione mirato a evitare ie frane.

Dopo una segnalazione arrivata qualche giorno fa alla polizia di stato, sono scattati alle ore 8.30 i controlli, con impiego via terra di militari della Capitaneria di porto e di personale del commissariato di P.S. e della tenenza della Guardia di finanza, cui si è aggiunto l’intervento via mare di una motovedetta e di un battello della guardia costiera. L’approdo turistico non era visibile dal mare in quanto ricavato in una caletta formatasi da alcuni anni a seguito della realizzazione di una barriera frangiflutti finalizzata a mitigare l’azione erosiva del mare sulla scogliera dove sorge il faro.

Sequestrati circa 80 corpi morti abusivamente installati per l’ormeggio di unità da diporto senza alcuna autorizzazione della Regione Siciliana. Erano presenti una trentina di natanti, nessuno dei quali iscritto nei registri pubblici o dotato di elementi identificativi: di questi, una decina sono stati rimorchiati a Porto Empedocle.

Una notifica di reato contro ignoti per la realizzazione dell’approdo turistico abusivo è stata inoltrata alla procura della Repubblica presso il tribunale di Agrigento, mentre le imbarcazioni rimosse sono state poste sotto sequestro. Sono in corso indagini per accertare l’identità dei gestori della struttura per cui sarà prevista una sanzione amministrativa dai 100 ai 3.098 euro per la duplice violazione commessa.