Cus Palermo e Puntese si fanno valere ai campionati master di Jesolo

Cus Palermo e Puntese si fanno valere ai campionati master di Jesolo

JESOLO – Alla finale nazionale dei campionati italiani di società master, disputata in due giornate allo Stadio Picchi di Jesolo, oltre 1.000 atleti-gara «over 35» si sono contesi gli scudetti tricolore, in rappresentanza di 24 società maschili e 24 femminili.

Il Cus Palermo, capitanato da Bruno Nicolosi, ha ben figurato tra tante agguerrite formazioni e si è classificato 15° con 1.138,5 punti, precedendo di una posizione la Puntese S. Giovanni La Punta, che ne ha totalizzati 1.114.

In questa rassegna, giunta alla venticinquesima edizione, i palermitani erano a ranghi ridotti, appena dieci atleti, così da non poter rinverdire un piazzamento tra le prime dieci società d’Italia, raggiunto invece a Ostia 2006 (noni), Macerata 2007 (sesti) e Formia 2008 (decimi). Dodicesimi, poi, a Firenze 2009 e Novara 2012, ventiduesimi a Montecassiano 2013.

La compagine del presidente Giacinto Bitetti e di Giuseppe Sciuto da parte sua ha ripetuto per la terza volta la stessa classifica ottenuta sia al suo debutto a Cagliari nel 2010, unica società siciliana presente in terra sarda, che lo scorso anno, mentre nel 2012 fu quindicesima. Non parliamo del controverso e contrastato C.d.S. Master 2011, imposto dalla Fidal con pervicace e sorda determinazione. Questi campionati di società, allora amatori/veterani, hanno avuto una storia travagliata con continue e contestate modifiche del regolamento, a partire dalla première di Cagliari 1990, e quell’anno il Master Club Catania, pur qualificato, dovette rimanere a casa per gli alti costi della trasferta. Lo squadrone del notaio Costantino Scarvaglieri e di Ugo Politti si rifece però con gli interessi a Foligno nel 1991 e conquistò un brillante secondo posto.

Il protagonista dei palermitani è stato il catanese Giovanni Agosta (SM50), quarto negli 800 con 2’08”63 (879 punti) e quinto nei 400 con 56”18 (864), vincendo la sua serie con una progressione fantastica. L’atleta a Cagliari e Novara aveva brillato da mattatore della Puntese. Tra i primi dieci del Cus Palermo, secondo le tabelle Master 2007, ha svettato Giuseppe Di Natale, l’eterno ventralista dell’alto: 1,42 la misura e il tetto di 895 punti, quarto a pari merito, fallendo d’un soffio 1,45 che l’avrebbe fatto salire sul secondo gradino del podio. Di Natale ha eguagliato il primato regionale SM65, altezza superata nel 2013 tre volte da Angelo Vecchio e una dallo stesso atleta. Per il saltatore cambio immediato di pedana e nel triplo atterra a 8,65, tre centimetri meglio del record del marsalese Andrea Bertolino a Enna il 6 settembre. Bene il capitano della squadra, Bruno Nicolosi (SM65), quinto nei 200 con 28”01 (880 p.) e decimo nei 100 con 13”60 (813).

In primo piano tra i catanesi della Puntese il sempiterno Isidoro Mascali, 75 anni, quinto nel martello con 32,80, 838 il suo punteggio. Naturalmente Mascali, alla seconda gara come SM75, ha migliorato il suo stesso primato (32,11 a Enna il 6 settembre). Settimo l’altra icona Master, Giuseppe Distefano, 73 anni, 31,42 nel disco e 788 punti. Segue all’ottavo posto Domenico Lo Faro (SM45), 16’46”73 nei 5.000 e decima la staffetta 4×400 SM55, composta da Gianfranco Patanella, Fabio Lanza, Salvatore Genuardi e Orazio Rapisarda che hanno segnato il nuovo primato regionale di 4’10”45. Il precedente era di 4’12”79, registrato a Enna lo scorso 22 giugno, sempre dalla Puntese con Salvatore Allegra, Piero Castelli, Enrico Cannata e Patanella, il veterano di questa manifestazione.

Undicesimi due vecchie glorie come Angelo Vecchio, 65 anni, che, pur con i suoi acciacchi, si è elevato a 1,36 nell’alto, superando anche lui gli 800 punti (831) e Gianfranco Belluomo (SM50), 17’37”75 nei 5.000, due medaglie d’argento agli Europei di Smirne nei 3.000 siepi e nella 4×400.

Altri due siciliani si sono fatti onore, il nisseno Giancarlo D’Oro (SM50), in gara con l’Atl. Ambrosiana, quinto nei 100 con 12”20 e lo sciclitano Giovanni Finielli (G.S. Tortellini Voltan Martellago), da SM60 ottavo nei 1.500 (4’58”41) e undicesimo negli 800 (2’25”05).

Michelangelo Granata