Accordo Almaviva, i sindacati tra sospiri di sollievo e perplessità

Accordo Almaviva, i sindacati tra sospiri di sollievo e perplessità

PALERMO – “Tiriamo un sospiro di sollievo: la soluzione positiva della vertenza Almaviva è una bella notizia per la Sicilia e per il Paese”. Lo dice in una nota Fausto Raciti, segretario regionale del Partito Democratico della Sicilia.

“È stata una trattativa lunga e complessa – aggiunge – ma alla fine si è riusciti a scongiurare una nuova ondata di tagli che avrebbe pesato enormemente sulla nostra isola e sulla sede di Palermo. Bisogna riconoscere il lavoro portato avanti con serietà e determinazione da tutte le parti che hanno partecipato al tavolo della trattativa: sindacati, rappresentanze del Ministero e della Regione e rappresentanze aziendali, tutti hanno fatto la loro parte nel raggiungimento di un accordo che prolunga le misure di solidarietà e prevede una serie di interventi da portare avanti nei prossimi mesi. Bisogna quindi lavorare da subito – conclude Raciti – per creare le condizioni affinché, alla prossima scadenza, l’azienda e l’intero settore dei call center abbiano del tutto lasciato alle spalle questa fase di incertezza”.

“L’accordo Almaviva è una buona notizia, siamo contenti che siano stati scongiurati i licenziamenti ma è del tutto palese che continua il laccio del ricatto. L’accordo raggiunto è evidentemente al ribasso e fa continuare l’ingiusta e la lenta agonia ai danni dei lavoratori”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti. “La realtà è che questo governo di più non può fare, è ormai asservito alle logiche del mercato e, paradossalmente ma non tanto, è la parte debole della trattativa rispetto all’imprenditore, vero padrone di tutto in questo sistema troppo liberista e sbilanciato verso il profitto. A farne le spese – spiega – saranno sempre i lavoratori, sotto la minaccia del licenziamento che per ora grazie ad ammortizzatori sociali viene solo spostato nel tempo”.

Sull’argomento sono intervenuti anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, e il segretario generale della Fistel Cisl, Vito Vitale in una nota congiunta.“Siamo molto soddisfatti per l’accordo siglato al Mise di revoca del 3000 licenziamenti di Almaviva e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali nei siti di Roma, Palermo e Napoli. Anche questa volta il sindacato ha saputo fare il proprio mestiere, scongiurando i licenziamenti che avrebbero messo in ginocchio migliaia di famiglie soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno”. 

“Va riconosciuto al Governo di avere dato al settore dei call center la necessaria attenzione, impegnando l’azienda a ridurre gli esuberi e confermando i siti logistici di Napoli e Palermo in via di ridimensionamento. Sono stati lunghi mesi di lotta nei quali la Cisl e la Fistel Cisl hanno sostenuto con forza le ragioni di migliaia di lavoratori che rischiavano di perdere il lavoro ed ogni speranza nel futuro – aggiunge – Adesso la sfida che il Sindacato lancia al Governo è la regolamentazione del settore dei call center ed il contrasto alle delocalizzazione ed alle gare al massimo ribasso nel tavolo permanente al Mise già convocato per il 17 Giugno.

Questa è la nuova battaglia. Dobbiamo dare stabilita’ a questo settore cosi delicato, dove operano ancora migliaia di giovani senza le giuste tutele salariali e contrattuali. Anche per questo l’accordo siglato al Mise prevede una serie di verifiche per monitorare la riduzione delle eccedenze nei tre siti con una riduzione del 5% a trimestre dopo i primi dei mesi di solidarietà”.