Giulia Agostinetto, una campionessa in riva allo Jonio

Giulia Agostinetto, una campionessa in riva allo Jonio

SANTA TERESA DI RIVA – È lei la “regista” della neopromossa in B/1 Mam Volley Santa Teresa in piena lotta per i play-off per il salto di categoria. Una stagione incredibile quella della Mam Volley Santa Teresa di Riva. Al suo primo campionato in serie B/1 l’agognato sogno di un’intera comunità sportiva pareva essere solo quello di una tranquilla salvezza. Ma una serie di fattori positivi primo fra tutti quello di una perfetta simbiosi tra la squadra e la tifoseria – tale da costituire una vera e propria famiglia con le ragazze perfettamente integrate nel tessuto santateresino – e poi il calore del pubblico durante le partite casalinghe con tanto di striscioni, trombette, tamburi e coreografie varie, il seguito costante di tifosi in trasferta (i cosiddetti Eagles), la bravura delle giocatrici, da capitan Mazzulla a Silvia Bilardi, dal libero Pietrangeli a Gabriella Vico e a tutte le altre, molte delle quali con un passato prestigioso che si sono calate con umiltà e abnegazione nella terza serie nazionale, una dirigenza molto vicina alla squadra e uno staff tecnico competente, in primis il mister, lo spagnolo Antonio Jimenez stanno conducendo la rappresentativa santateresina a lottare per le zone alte della classifica, in piena zona play-off quando mancano solo cinque giornate alla conclusione del torneo con tre gare da giocare in casa e due fuori.

La “regista” d’attacco del team jonico è Giulia Agostinetto, 28 anni, 179 cm, palleggiatrice, soprannominata “la mano de Dios” anche e soprattutto per i suoi vincenti tocchi di seconda letali per le avversarie, alla sua prima stagione col Volley Santa Teresa. Vanta un passato sportivo di prim’ordine avendo vestito le casacche di Pesaro, Conegliano, Frosinone e Urbino nella massima serie, Nocera Umbra, Forlì e Loreto in serie A2 (con quest’ultima ha conquistato la Coppa Italia di categoria) oltre ad aver vinto con la Nazionale italiana la medaglia d’argento ai Campionati Europei cadette nel 2003 a Zagabria (dietro i padroni di casa della Croazia) e finanche nello stesso anno divenire vicecampionessa del mondo, sempre nella categoria cadette, seconde solo alla Cina nella finale di Pila in Polonia.

La palleggiatrice di Musile del Piave è cresciuta in una famiglia di sportivi, infatti sia la sorella maggiore Valentina che la minore Michela hanno abbracciato la pallavolo con lusinghieri risultati, il padre Michele è stato invece per anni dirigente e presidente della Volley Pool Piave. La cosa non ci sorprende in quanto la n.10 della Mam Volley Santa Teresa, è bene ricordarlo, è nata a San Donà di Piave, città che detiene il record del maggior numero di praticanti lo sport in proporzione al numero di abitanti e per questo ribattezzata “la città con le scarpe da tennis” che può annoverare tra i suoi “figli”, fra l’altro, le pallavoliste Jenny Barazza e Marta Agostinetto, il centrocampista Gianfranco Bedin (che vestì sei volte la maglia della Nazionale) per quanto riguarda il calcio nonché Moreno Argentin, campione del mondo di ciclismo su strada nel 1986 a Colorado Springs, solo per citarne alcuni.

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Per gli appassionati di volley della riviera jonica messinese l’appuntamento è al Palabucalo di Santa Teresa di Riva alle ore 16.00 di sabato 9 aprile quando le padrone di casa affronteranno il Frascati nel tentativo di conquistare i tre punti e di tenere vivo il sogno di un intero comprensorio, che è già felice per i risultati fin qui conseguiti dalle proprie beniamine ma che vuole continuare a sognare e che indipendentemente da quello che sarà il risultato conclusivo potrà dire di avere vissuto memorabili ed euforiche giornate di aggregazione collettiva che vanno al di là dello sport.

Orazio Leotta