Noto produttore cinematografico vittima d’estorsione: in manette Saro Piacenti

Noto produttore cinematografico vittima d’estorsione: in manette Saro Piacenti

CATANIA – Spesso quando ci si trova in serie difficoltà economiche si commettono delle sciocchezze come, ad esempio, ricorrere a prestiti da parte di soggetti poco raccomandabili. È il caso del noto produttore cinematografico catanese Antonio Chiaramonte che nel 2005, si rivolse a soggetti legati alla criminalità organizzata per ottenere una somma pari a 200.000 euro.

Ma con il passare del tempo gli interessi imposti dagli usurai, divenuti troppo esosi, hanno costretto l’imprenditore a denunciare il tutto alle autorità, nel 2014. Da quel momento partono le indagini che hanno portato all’operazione “Nero infinito (titolo dei un film prodotto da Chiaramonte) della Squadra Mobile di Catania che ha visto l’arresto di sei esponenti del clan dei “Ceusi” e dei Mazzei – “Carcagnusi

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Si tratta di Rosario Piacenti (51 anni, noto capo ultras della curva sud del Calcio Catania), Salvatrice Viola (66 anni, madre di Piacenti), Sebastiano Mazzei (44 anni, già detenuto), Franco Raciti (49 anni), Lucio Stella (41 anni, già detenuto) e Sebastiano D’Antona (44 anni, già detenuto).

I sei arrestati dell'operazione "Nero infinito"

I sei arrestati dell’operazione “Nero infinito”

Chiaramonte, dopo essersi inizialmente rivolto a Piacenti, a cui avrebbe versato una cifra di circa 600.000 euro, tre volte superiore a quella prestata, ha continuato ad essere vittima dell’usuraio che pretendeva somme ingenti di denaro con ricatti e minacce. A quel punto il produttore cinematografico si sarebbe rivolto ad altri esponenti della malavita con l’intento di creare una mediazione con lo strozzino. Ma questa non si è rivelata essere una grande idea in quanto l’imprenditore è passato dalle mani di un clan a quelle di un altro, alimentando di fatto il suo calvario. 

Fino a questa mattina quando, fortunatamente, a scrivere a parola fine su questa vicenda ci hanno pensato gli uomini della Polizia di Stato coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, fermando questa losca rete di affari criminali.