Addio alla bionda: da domani niente sigarette in auto e fino a 300 euro di multa per una cicca a terra

Addio alla bionda: da domani niente sigarette in auto e fino a 300 euro di multa per una cicca a terra

SICILIA – Si stringe il cerchio attorno ai fumatori: da domani entrerà in vigore il decreto legislativo sul fumo.

Era dal 2005 che il governo non prendeva delle misure così drastiche sul fumo, continuando una battaglia che renderà ancor più difficile la vita dei fumatori.

Niente bionda in auto se ci sono a bordo bambini e donne incinte: con la modifica dell’art. 173-bis, infatti, una sigaretta è equiparata al telefonino, con sanzioni fino a 500 euro e sospensione della patente di guida da uno a tre mesi qualora si venga “beccati” due volte nel corso di un biennio.

Ma sul fumo in auto basterebbe applicare un po’ di buon senso: non si dovrebbe mai fumare davanti a dei bambini o a donne incinta, specialmente se in un luogo chiuso e piccolo come l’abitacolo di un auto!

Fumare fa male  ma fumare in auto è ancora più pericoloso, infatti, provoca inevitabilmente cali d’attenzione, vuoi perché di fatto si guida con una mano sola, vuoi perché la nicotina crea un rilassamento che interferisce, seppur inconsciamente, sulla prontezza di riflessi.

Fa male anche all’ambiente: quelle cicche buttate dal finestrino possono causare gravissimi danni all’ambiente, sia perché impiegano anni e anni a decomporsi, sia perché possono causare incendi.

Da domani costerà caro: fino a 300 euro di multa a chi viene sorpreso a gettare un mozzicone per strada. 

Ma addio anche ai pacchetti da 10, alle confezioni di tabacco da 10 gr, agli aromi caratterizzanti; le avvertenze con forti immagini sui danni del fumo, dovranno coprire il 65% della superficie esterna del fronte e retro della confezione di sigarette o di tabacco da arrotolare e cercheranno di dissuadere anche il più incallito dei fumatori.

Addio anche alla più stereotipata immagine per futuro papà che fuma mille sigarette in attesa della nascita del pargolo: da domani niente più sigarette fuori gli ospedali pediatrici, e ginecologia ostetricia e neonatologia.

Durissime le sanzioni ai tabaccai sorpresi a vendere a minori: chi vende prodotti derivati dal tabacco o sigarette elettroniche ai minori andrà incontro a sanzioni maggiori rispetto a quelle previste finora, che andranno da mille a 4 mila euro fino alla sospensione di tre mesi della licenza. Se la trasgressione si ripete, la sanzione economica raddoppia e la licenza viene revocata.

Fumare fa male e costerà quindi ancora più caro: prendiamolo come un ulteriore incentivo a smettere!