Acireale, a Re Burlone le chiavi della città

Acireale, a Re Burlone le chiavi della città

ACIREALE – Il più bel Carnevale di Sicilia 2016 è iniziato col botto! Un sabato scoppiettante, che ha confermato le migliori aspettative degli organizzatori. Un migliaio di visitatori, musica travolgente, entusiasmo, comicità esilarante e un tappeto di coriandoli che ricopre le strade del circuito barocco sono gli ingredienti della prima giornata del Carnevale di Acireale, che è ancora la più grande festa popolare siciliana.

Il vicesindaco di Acireale, Nando Ardita, in vece del sindaco, Roberto Barbagallo, (fuori città per impegni istituzionali), il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale, Antonio Coniglio, e il presidente del consiglio comunale, Rosario Raneri, ieri pomeriggio hanno inaugurato la mostra del “XX concorso dei carri in miniatura”, che resterà aperta fino a martedì 9 febbraio in corso Umberto 188, e la mostra dei bozzetti dei carri del Carnevale, della storia del Carnevale “Carnevale com’era” e del concorso di disegno su cartolina postale, che resterà fino a martedì 9 febbraio in piazza Duomo 16.

Spettacolo entusiasmante lungo il circuito tradizionale con la grande parata d’apertura affidata alla Cookie Band svizzera Harlekin, alla Marching band Amaseno e agli sbandieratori di Motta Sant’Anastasia, che hanno coinvolto la folla con i loro ritmi e le loro apprezzatissime esibizioni e che hanno creato la corte della Regina del Carnevale e di Re Burlone. Ammantati di abiti regali, corona e scettro il simpaticissimo Re Burlone, Santo Di Mauro, e la bellissima Regina del Carnevale, Ausilia Ragonesi, sono giunti in piazza Duomo per impossessarsi della grossa chiave in cartapesta realizzata dai ragazzi dell’IPM di Acireale, consegnata dalle istituzioni cittadine. Il tradizionale rito, tanto atteso ha aperto ufficialmente l’edizione 2016 del Carnevale. Subito dopo la consegna della chiave la folla in piazza Duomo ha ammirato la suggestiva esibizione di Papa nostrum, il carro vincitore dell’edizione 2015.

«Considerata l’affluenza, il calore e lo stupore del pubblico già dalla prima serata si può ben dire che il Carnevale di Acireale si conferma il più bello di Sicilia e il terzo Carnevale di Italia. Continuiamo una tradizione storica e ricordiamo sempre che il suo grande valore sono i maestri della cartapesta e i maestri dei fiori, le loro opere meravigliose che incontrano il circuito barocco e questa commistione è ciò che rende realmente unico per il resto della regione per il resto d’Italia. Questo ci ripaga degli sforzi compiuti nel corso dell’ultimo anno – ha dichiarato il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale, Antonio Coniglio -. Ci auguriamo che la stessa fortuna e lo stesso bel tempo ci accompagnino per tutti i giorni a venire e che il Carnevale si riproponga per quello che è, un volano che riesce ad attrarre bagni di folla per la città Acireale, ma credo sia un appuntamento distintivo dell’offerta turistica siciliana».

Le due bande e gli sbandieratori hanno ricevuto una targa ricordo del Carnevale di Acireale dal presidente della Fondazione e si sono esibiti per il pubblico prima di lasciare la piazza più pazza di Sicilia alla comicità e alla musica de i Brigantini e Carlo Kaneba.

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Oggi la festa è ricominciata già alle ore 9.00, quando i carri allegorico-grotteschi si sono posizionati lungo il circuito del Carnevale. Poi, dopo l’enorme successo della prima edizione, per il “Gran Prix regionale di corsa su strada – II Trofeo del Carnevale di Acireale”. Tra il barocco e la cartapesta 1000 atleti in maschera sono partiti da Piazza Duomo, e hanno percorso una distanza di circa 10 km. La manifestazione era valida come prima prova del 22° Grand Prix Regionale di Corsa Senior/Master. Nel primo pomeriggio i giganti in cartapesta si sono messi in moto lungo il circuito del Carnevale per la prima sfilata dell’anno. Novità dell’inverno 2016 è il I concorso riservato alle Maschere singole. In serata in piazza Duomo ancora un grande spettacolo di musica e cabaret. Sul palco Massimo Minutella e Lab Orchestra, con Lello Analfino e i comici Matranga e Minafò di Made in Sud.