Agrigento, ignoto tasso d’interesse. Giudice “punisce” finanziaria

Agrigento, ignoto tasso d’interesse. Giudice “punisce” finanziaria

AGRIGENTO –Continueremo a difendere in tutte le sedi giudiziarie i consumatori vessati da banche e finanziarie per ottenere sentenze di riconoscimento dei loro diritti, per troppo tempo calpestati da un ceto bancario arrogante al limite dell’inverosimile e beneficiario di protezioni politiche che, spesso, si sono fatte beffe dei diritti dei più deboli, come le cronache di questi giorni, purtroppo, testimoniano“.

Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, si ritiene soddisfatto dopo la decisione del giudice di pace di Agrigento, Antonino Raineri: il giudice ha di fatto sancito la nullità della clausola determinativa degli interessi fissati in maniera non palese da società finanziaria, con l’omissione peraltro dei costi sostenuti dal cliente connessi all’erogazione del finanziamento, che di essa costituiscono presupposto indefettibile.

 “Si tratta di una sentenza che apre le porte, fino a questo momento ingiustamente ed immotivatamente sbarrate, al riconoscimento del diritto dei consumatori alla correttezza nel mercato dei finanziamenti – affermano gli avvocati Pier Luigi Cappello e Giuseppe Accolla del Codacons – nel quale pubblicità, spesso ingannevoli, contrabbandano per convenienti dei finanziamenti che sovente rasentano l’usura, quando non la raggiungono“.

E aggiungono: “La sentenza, invero, non fa altro che applicare la normativa esistente, per troppo tempo ignorata, riconoscendo il buon diritto del cliente ad essere rimborsato (nel caso specifico per quasi cinquemila euro su un finanziamento di euro 16.549,86) delle somme indebitamente percepite dal finanziatore”.