Pubbliservizi, sit-in alle Ciminiere

Pubbliservizi, sit-in alle Ciminiere

CATANIA – Prosegue il settembre rovente sul fronte delle vertenze nella città etnea. A destare preoccupazione la vicenda della Pubblisercizi, una partecipata della Provincia di Catania. In bilico il futuro lavorativo di 400 lavoratori. Nonostante le aperture manifestate dai commissari Antonella Liotta e Giuseppe Romano, durante gli incontri con i sindacati non è stato ancora trovato un punto d’incontro.

Le sigle sindacali Filcam Cgil, FIsacat Cisl insieme a Cgil, Cisl e Uil di Catania hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria, ed in segno di protesta è stato effettuato un sit in a viale Africa davanti al complesso delle Ciminiere.

“Nessun provvedimento è stato preso per correggere gli abusi, gli sprechi e le ingiustizie più volte denunciate – spiegano i rappresentanti sindacali -. Nulla è stato fatto per eliminare gli appalti di manutenzione. E’ scandaloso dovere constatare che mentre le maestranze addette a tali servizi sono costrette a non lavorare per mancanza di manutenzione ai mezzi, gli stessi lavori vengono dati in appalto a terzi con spreco di denaro pubblico”.

“Per contro – concludono i sindacalisti – al fine di ridurre i costi di gestione, l’azienda ha pensato bene di decurtare, illegittimamente, le retribuzioni delle fasce più deboli, mentre altri continuano a godere di privilegi inaccettabili. Nulla è stato fatto per eliminare le anomalie di inquadramento, livelli e mansioni dei dipendenti. Più volte è stato chiesto che tali anomalie venissero sanate in questa fase in quanto difficilmente lo si potrà fare nella fase successiva alla costituzione della città metropolitana di Catania e alla costituzione dei liberi consorzi”.

Ci siamo trovati dinanzi a interlocutori che hanno tralasciato tutte le nostre proposte e non hanno dato seguito agli incontri e i lavoratori oggi sono scesi in campo per questo motivo“. Lo ha dichiarato la sindacalista Rosaria Leonardi della Cgil a margine della manifestazione.