Ancora emergenza idrica nell’Ennese: acqua torbida in 13 comuni

Ancora emergenza idrica nell’Ennese: acqua torbida in 13 comuni

ENNA – Sono ancora 13 i comuni dell’ennese che non possono usufruire dell’acqua corrente per fini potabili. Sebbene il guasto al depuratore Ancipa sia già stato riparato, dai rubinetti viene ancora fuori del liquido torbido ed evidentemente inquinato.

L’Asp ha così effettuato i primi controlli sull’acqua distribuita nei 13 paesi dell’ennese serviti dal depuratore dell’Ancipa; dei campioni esaminati però non si saprà niente per almeno altre 24/48 ore. Intanto sin quando il depuratore della diga non entrerà a regime, non sarà possibile prelevare altri campioni e, di conseguenza, eseguire nuovi esami.

Il sindaco di Enna, Maurizio Di Pietro, si è così espresso in relazione ai livelli di manganese presenti nelle acque della sua città: “LAsp ha invitato i sindaci ad emettere apposita ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile in quanto, da notizie assunte per le vie brevi da funzionari di Siciliacque Spa, l’unica via percorribile per far fronte alla attuale e prolungata crisi idrica “è quella di aumentare la portata erogata, con il probabile rischio di erogare acqua, se pur con livelli accettabili, con valori dei parametri indicatori di torbidità e manganese oltre i limiti di legge“.

Come già avvenuto a Messina, i supermercati hanno registrato un incremento delle vendite dell’acqua minerale ed i ristoratori sono al momento costretti a cucinare utilizzando acqua imbottigliata.

Il depuratore comunque dovrebbe rientrare in funzione entro qualche giorno, da quel momento, almeno così si ritiene, passerà circa una settimana perché si possa riutilizzare dell’acqua con normali livelli di torbidità. L’emergenza idrica ad Enna, forse un po’ bistrattata rispetto a quella verificatasi nel messinese, è stata causata da un danno alla diga di Ancipa la quale, complice il maltempo abbattutosi sull’isola nelle scorse settimane, è stata ostruita da detriti e fango causando purtroppo enormi disagi alla cittadinanza.