Cede il bypass: Messina senz’acqua e in ginocchio

Cede il bypass: Messina senz’acqua e in ginocchio

MESSINA – Continua l’incubo degli abitanti di Messina: anche il bypass aperto due giorni fa ha ceduto. Adesso è emergenza più di prima.

Il collegamento tra la il condotto Fiumefreddo e quello dell’Alcantara aveva consentito in queste 48 ore di far arrivare circa 300 litri al secondo nella città di Messina. Pochi, ma utili, considerando che il centro urbano necessita di circa 970 litri al secondo. 

Tuttavia qualcosa non ha funzionato e la giuntura non ha retto, lasciando la città nuovamente a secco. I tecnici sono corsi subito sul posto per rilevare la causa del danno e trovare un’ulteriore soluzione: tra le possibili c’è quella di un aggancio a un altro condotto.

Almeno, questo secondo le prime alternative studiate da Siciliacque, la società che gestisce l’acquedotto dell’Alcantara.

Il primo brutto segnale è arrivato circa due settimane fa, quando la tubazione Fiumefreddo aveva ceduto lasciando Messina senza acqua. I lavori, che sarebbero stati dovuti essere ultimati entro lo scorso 28 ottobre, si erano prolungati, mettendo in ginocchio un’intera città.

L’unico modo per parare il colpo è stato quello di ricorrere all’intervento delle autobotti e a svaligiare gli scaffali d’acqua dei supermercati. Il tutto tra le polemiche e le osservazioni sul rincaro dei prezzi. Ultimati i lavori, a distanza di pochi giorni la saldatura effettuata non ha retto, causando nuovamente disagi.

Da qui l’idea di attivare un bypass che collegasse due condotti. Due giorni fa la realizzazione del progetto. Oggi, in molti staranno pensando che “al peggio non c’è mai fine”.