La lirica al Teatro Massimo di Palermo con Mozart e “Il flauto magico”

La lirica al Teatro Massimo di Palermo con Mozart e “Il flauto magico”

PALERMO – Ritorna, da mercoledì prossimo, al Teatro Massimo di Palermo, Mozart e “Il flauto magico”“uno dei vertici della creazione artistica di tutti i tempi”, per dirla con il regista Roberto Andò.

Un cast d’eccezione formato da giovani talenti tra cui due siciliani: Tamino interpretato da Paolo Fanaletenore palermitano di 33 anni diventato star del web con un milione e 200 mila visualizzazioni in una settimana per il suo Stabat Mater di Rossini cantato in t-shirt; Pamina interpretata da Laura Giordanobeniamina del pubblico del Teatro dove quest’anno ha interpretato “Le fille du regiment” e “Le Toréador”, reduce da successi sulle scene internazionali. Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo.

palermo

Domenica 18 Ottobre alle 17.30 l’antegenerale con i Giovani del Teatro Massimo (e il secondo cast), martedì 20 ottobre, alla stessa ora, la prova generale riservata come sempre ai dipendenti della Fondazione (e il primo cast).

Mercoledì, alle 20.30, la prima: si va in scena.

A dirigere troveremo Gabriele Ferro, direttore musicale del Massimo, che ha optato per un’esecuzione di impronta filologica: con l’orchestra ridotta numericamente, in formazione quasi cameristica, come nel Settecento. Per questa ragione la buca è stata sollevata rispetto alla posizione abituale. È solo la quarta volta de “Il Flauto Magico” al teatro lirico palermitano: la prima fu nel 1961, la seconda nel 1982, la terza appunto nel 2001, con questa produzione. Uno spettacolo amatissimo, questo, per l’atmosfera piacevole e l’impianto fiabesco, abile nel riprodurre, seppur in maniera non didascalica, l’atmosfera dell’Egitto immaginario in cui la vicenda è ambientata, fatta di magie, riti di iniziazione, avventure in perfetto equilibrio tra natura e cultura.

Per il Teatro Massimo è un ottobre tutto mozartiano: in Sala Onu, fino al 27 ottobre, c’è l’Impresario teatrale, con la regia di Lollo Franco.