Drone e laser scanner sulla A18 Catania-Messina per monitorare le frane

Drone e laser scanner sulla A18 Catania-Messina per monitorare le frane

SICILIA – Il M5s all’Ars continua a seguire la vicenda della frana avvenuta sulla A18 Catania- Messina all’altezza del comune di Letojanni in località Sillemi, e chiede alla regione di tenere sotto stretto controllo la situazione ancora grave, soprattutto in vista del peggioramento delle condizioni meteorologiche.
 
 Ed è qui che interviene la tecnologia, quella sana. Infatti, Il dipartimento regionale tecnico della regione siciliana, che dispone di strumenti avanzati come drone e laser scanner, inizierà lunedì 12 ottobre  le operazioni di rilievo e monitoraggio del fenomeno.
 
Come si legge in una nota dell’assessorato regionale siciliano delle Infrastrutture e della Mobilità “Le suddette attività sono finalizzate a fornire all’ufficio del genio civile di Messina, interessato per competenza territoriale, le informazioni necessarie ad individuare con immediatezza le ipotesi di interventi urgenti ed a quantificare le somme necessarie per il ripristino della normale viabilita’ in tempi brevi e in condizioni di sicurezza”
 
Quella di utilizzare la nuova tecnologia per tenere sotto controllo una situazione così delicata, in cui entra in gioco anche la sicurezza di molte persone potrebbe essere una strategia vincente.
 
“Riteniamo che sia prioritario il rispetto dell’incolumità dei cittadini e l’ìntegrità dei territori. Il patrimonio infrastrutturale, messo a dura prova in questi anni, va salvaguardato con ogni sforzo possibile da parte di questo governo”, dichiara l’assessore Giovanni Pizzo in seguito alla segnalazione di nuovi possibili distacchi e frane, “E considerato che anche alcune case, la statale e la ferrovia sono sotto l’autostrada, la situazione non è certamente da sottovalutare. Non ci è piaciuta affatto, la reazione scomposta degli assessori Pizzo e Croce, che si sono esibiti in un rimpallo di responsabilità inaccettabile’‘, aggiunge la deputata all’Ars Valentina Zafarana.
 
 
Intanto c’è già chi, come Giancarlo Cancelleri, insinua che l’apertura della carreggiata sia stata prematura e che sia sfuggita ai regolari controlli di sicurezza. 
 
Per fare il punto della situazione e capire quali sono gli interventi in programma i 14 all’Ars hanno già chiesto agli assessori Pizzo e Croce di riferire in aula.