Lena e Naro, due famiglie accomunate dallo stesso dolore

Lena e Naro, due famiglie accomunate dallo stesso dolore

PALERMO – Entrambi futuri medici, entrambi giovanissimi, entrambi morti in una maniera assurda lo stesso giorno, il 13, ma a poco più di un anno di distanza. 

Anche se in circostanze completamente diverse, la morte di Giuseppe e quella di Aldo hanno un non so che si simile  e angosciante. Specchio tremendo di una società aggressiva, divoratrice.

“Appena ho sentito cosa è successo ad Aldo Naro, ho associato subito il volto di mio figlio Giuseppe – afferma Franco Lena – Mi sono immedesimato nei genitori di questo ragazzo, nel loro dolore”.

Le due famiglie sono in contatto e si fanno forza a vicenda perché alla fine nessuno potrà mai capire un dolore così grande come la perdita di un figlio se non vi è, sfortunatamente, dentro. E così da una parte c’è Tonina e Franco Lena e dall’altra Rosario e Anna Maria Naro. Ma ci sono anche due fratelli rispettivamente Marco e Maria Chiara. 

Due famiglie stravolte dal gelo della morte nel giro di pochi istanti. Per i due ragazzi dovevano essere momenti di rilassatezza, ore di svago e invece un allenamento in palestra finisce in tragedia, così come una serata in discoteca.

Ma sopratutto ciò che colpisce di più è il silenzio iniziale di chi sapeva e sa, l’omertà, la paura di parlare e la volontà di sviare…