Palermo, nasce progetto contro la discriminazione sessuale

Palermo, nasce progetto contro la discriminazione sessuale

PALERMO – Nelle giornate di oggi e di domani, il Comando Provinciale dei Carabinieri ospita il corso di formazione Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’identità sessuale e sull’identità di genere 2013-2015.

La nostra società è fortemente condizionata dai pregiudizi, ed il fine di questo progetto è distruggerli, abbattendo le onnipresenti barriere della discriminazione, determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere all’interno della vita familiare, sociale e lavorativa.

Vari e considerevoli gli enti che hanno promosso questa attività, tra l’altro anche in aderenza alle linee d’intervento tracciate dal Consiglio d’Europa: si va dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Dipatimento per le Pari Opportunità, passando per il coinvolgimento dell’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori), della RE.A.DY (Rete Nazionale delle pubbliche amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere) e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali). Da segnalare la partecipazione dell’ARCIGAY e dell’AGEDO di Palermo, e del servizio LGBT (lesbica gay bisessuale transgender) della Città di Torino.

L’iniziativa è suddivisa in due fasi: la prima nella Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma ed estesa a livello nazionale, prevede un incontro a livello locale anche nelle città di Milano, Napoli e Palermo. In aggiunta a ciò il progetto coinvolge i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, delle Polizie Municipali e del corpo dei Vigili Urbani del territorio palermitano. 

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo Giuseppe De Riggi, ha ricevuto ospiti e relatori dando avvio così ai lavori.

Il campo dell’omofobia viene messo ancora più in luce, soprattutto all’indomani del suicidio del 16 enne siracusano Alessandro Rudilosso, vittima di una società che non è riuscita ad accettare la sua omosessualità.