Palermo-Cremonese, rosanero negli ultimi 20 minuti senza luce e senza forze

Palermo-Cremonese, rosanero negli ultimi 20 minuti senza luce e senza forze

PALERMO – Il Palermo perde in casa contro la Cremonese dopo essere stato in vantaggio per 2 a 0 fino al 29° della ripresa. L’ennesima sconfitta casalinga si è concretizzata nei minuti di recupero di una partita che ha visto una Cremonese superiore di una spanna rispetto ai rosanero salvati più volte da Audero, che ha dimostrato di aver superato lo choc della topica di sabato a Marassi.

Palermo-Cremonese

Malgrado i pericoli corsi e malgrado il continuo assedio a cui è stato sottoposto per tutto il primo tempo, il Palermo era passato in vantaggio all’11° della ripresa con un bel gol di Gomes, uno dei migliori in campo, e poi addirittura aveva raddoppiato al 27° con un rigore concesso per l’atterramento in area di Di Francesco e trasformato magistralmente da Brunori.

Da quel momento in casa rosanero si è spenta la luce. E siccome non è la prima volta che il Palermo spreca il doppio vantaggio acquisito, un motivo ci deve essere: scarsa tenuta atletica? Fragilità psicologica che, al primo gol subìto, fa venir meno sicurezza e, contemporaneamente, fa subentrare la paura? Difficoltà dell’allenatore nel saper leggere la partita?

Sta di fatto che con i cambi effettuati da Stroppa, improvvisamente la Cremonese ha trovato il grimaldello per scardinare la porta di Audero, dapprima al 27° con Azzi, poi al 41° con Valoti e, infine, al 50° con Collocolo, questi ultimi entrambi in campo da subentrati, il primo al 26°, il secondo al 39°.

Rosanero negli ultimi 20 minuti senza luce e senza forze

Invece i cambi effettuati da Dionisi, sono i fatti che lo dimostrano, hanno scombussolato la squadra e creato confusione. Dapprima al 34° le uscite di. Ceccaroni per Vasic, di Gomes per Segre e di Verre per Ranocchia e poi al 47° di Diakitè per Lund e di Brunori per Le Douaron, si sono fatte sentire in negativo in tutti i settori del campo e hanno contribuito alla debacle, che incide parecchio sulla classifica, sul morale e sulla fiducia nella guida tecnica.

Al termine della partita sono stati assordanti i fischi dei tifosi all’indirizzo della squadra e la contestazione nei confronti di Dionisi.