CATANIA – La riduzione dei fondi disponibili previsti dal “Decreto Caivano” ha spinto il Comune di Catania a rivedere – all’ultimo minuto – parte dei progetti destinati al quartiere di San Cristoforo. Non più 25 milioni di euro, ma 20 milioni comprensivi di IVA saranno destinati all’amministrazione per applicare il D.l. 61/24, volto a finanziare “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”, come richiesto dal Governo.
A comunicare la riduzione delle somme e la necessità di una “ricalibratura” dei progetti è stato il sindaco Enrico Trantino aprendo il secondo incontro generale di verifica e approfondimento delle proposte e dei progetti presentati dagli attori istituzionali, il terzo settore, le organizzazioni sociali, gli istituti scolastici e le parrocchie, organizzato a Palazzo dei Chierici.
“Decreto Caivano” a San Cristoforo: tre aree di intervento e lavori fino al 2030
Le aree di intervento si riducono così a tre, delineando comunque un asse di riqualificazione che va dal Castello Ursino a via Playa, con un cronoprogramma di lavori che partirà nel 2025 e si concluderà nel 2030.
I fondi del Decreto Caivano finanzieranno:
- la riqualificazione di via Playa (4.500.000 euro);
- la costruzione di una nuova palestra annessa all’Istituto Madonna della Previdenza (3.200.000 euro);
- la demolizione e ricostruzione dell’I.C. “Dusmet” di via Playa, con la contestuale realizzazione di un centro urbanistico di Servizio Sociale Territoriale (3.400.000 euro).
Non verrà invece acquisito l’immobile della “ex conceria” per costruire la nuova sede dell’Istituto comprensivo “Dusmet”, un’operazione che sarebbe costata oltre 8,4 milioni di euro. “Considerato dobbiamo intervenire solo su beni pubblici, non possiamo acquisire l’ex conceria per realizzare la nuova sede dell’Istituto ‘Dusmet’ – ha spiegato il sindaco Trantino –. Per supportare gli altri plessi scolastici, riqualificheremo spazi oggi anonimi, come già fatto accanto a via Gramignani, creando campetti da basket”.
Trantino sul “Decreto Caivano”: “Non possiamo fare tantissimo, ma daremo un segnale”
Il sindaco di Catania Trantino ha chiarito che il “Decreto Caivano” non permetterà una riqualificazione completa del quartiere di San Cristoforo. “Servirebbero almeno 1 miliardo di euro e, per un intervento minimale, non meno di 250 milioni di euro. Oggi dobbiamo accontentarci di risorse limitate, ridotte a 20 milioni comprensivi di IVA. Non possiamo fare tantissimo, ma possiamo dare un segnale al territorio”.
Trantino ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento attivo della popolazione di San Cristoforo. “Non vogliamo realizzare interventi spot – ha detto il sindaco di Catania –. La nostra azione deve partire dalla volontà dei residenti di seguirci in questo percorso. Vogliamo riqualificare via Playa e altre strade significative anche per i turisti, completando gli interventi previsti, che dovremo rimodulare dopo la riduzione dei fondi. Saranno necessarie ulteriori ricalibrature”.