MONDO – Si celebra oggi, 26 febbraio, la Giornata Mondiale del Pistacchio, dedicata a tutti gli amanti del cosiddetto “Oro Verde“. Il World Pistachio Day è stato istituito per promuovere la conoscenza del celebre “frutto secco”, insieme alle origini della sua storia, la derivazione, i suoi benefici per la salute ed i suoi molteplici utilizzi in cucina, incoraggiandone la sostenibilità nella coltivazione.
Giornata Mondiale del Pistacchio
Si tratta di uno degli alimenti più amati al mondo, tant’è che nell’ultimo decennio, è stato riscontrato un vero e proprio boom nella consumazione. L’incremento delle vendite infatti, ha portato il prezzo di questo “bene pregiato” ad aumentare, proprio in considerazione della crescita della domanda/richiesta.
Questa “moda” ha coinvolto chiunque, infatti il mercato per un lungo periodo, che persiste ancora oggi, ha deciso di inserirlo in svariati prodotti, sia nella ristorazione che in altri ambiti. Ormai però, con il trascorrere degli anni, si è trasformato più che altro in un business, inserito in qualunque ricetta o pietanza esistente, “sfoggiando” una versione al pistacchio.
Se ci pensiamo bene, siamo letteralmente “circondati” dal pistacchio. Nei piatti salati, antipasti, primi e secondi, nei dolci, compresi gelati e granite, in alcune bevande e in molto altro ancora. Tra l’altro, si tratta di un elemento abbastanza versatile, e quindi vede innumerevoli utilizzi in cucina e dentro diverse preparazioni. Proprio recentemente infatti, anche una nota catena americana di caffetterie, ha introdotto l’uso del pistacchio come ingrediente all’interno di tre loro prodotti.
Proprietà e benefici
Il pistacchio, esaminandolo a livello di proprietà benefiche che apporta al nostro organismo, è una buona fonte di fibre, proteine, vitamine e minerali essenziali. Inoltre, è ricco di antiossidanti e contiene grassi buoni, che contribuiscono ad una dieta sana ed equilibrata. In più, recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione giornaliera di una modica quantità di pistacchi (una dose compresa all’incirca tra 30 e 50 grammi), può supportare la salute cardiaca e una buona attività del cuore.
Le origini
Nonostante al pistacchio venga associato il colore verde, quest’ultimo in realtà, in purezza, risulta essere quasi più una sorta di marrone, in parte “giallognolo“. Con il suo sapore unico e gusto inconfondibile, continua nei secoli a deliziare il palato di migliaia di persone. Le sue origini provengono dal Medio Oriente e dell’Asia centrale, infatti è subito stato un “frutto” apprezzato fin dall’antichità.
Il pistacchio di Bronte
Solitamente, soprattutto in Sicilia, si cerca di impiegare come materia prima, quello che viene comunemente definito come il “migliore pistacchio al mondo“, ovvero quello di Bronte, in provincia di Catania.
Infatti questo paese è una vera e propria “patria del pistacchio“, conosciuto e famoso a livello internazionale proprio per le vaste coltivazione di questo frutto, che ricoprono svariati appezzamenti dei terreni circostanti, anche dei comuni di Adrano e Biancavilla. In oltre 3.500 ettari di terreno, si trova il 90% della produzione siciliana di pistacchi, pari allo 0,25% della quantità prodotta nel mondo.
Bronte è un comune con meno di 20mila abitanti, situato a pochi chilometri dalla città metropolitana di Catania, che si estende alle pendici del versante occidentale dell’Etna. Molti abitanti del posto infatti, lavorano proprio nel campo dell’agricoltura, oppure in aziende che trasformano il pistacchio e, più in generale, la frutta secca. Il pistacchio di Bronte cresce in un particolare tipo di suolo, contraddistinto da terre vulcaniche e argillose.
Nella zona, vi sono circa 5.000 produttori, molti dei quali con appezzamenti di circa un ettaro ciascuno, e alcuni con addirittura un multiplo di ettari. Il frutto raccolto viene generalmente smallato ed asciugato, per poi essere venduto in guscio alle aziende esportatrici. In totale, sono più o meno una ventina le aziende impiegate nella lavorazione del pistacchio, alcune ottimizzate, attrezzate e tecnologicamente avanzate, che si occupano della tra l’altro della successiva commercializzazione, anche online, in Europa e all’estero.
Il marchio D.O.P.
Grazie all’impegno degli indigeni nella coltivazione/lavorazione del pistacchio, Bronte ha ottenuto il marchio D.O.P., un riconoscimento conferito il 9 giugno 2009 dall’Unione Europea, con la denominazione di origine protetta. Quest’importanza data al pistacchio ha rappresentato per il paese una grande fonte di guadagno. Infatti ogni anno, complessivamente, gli introiti corrispondono all’incirca a 35/40 milioni di euro. Proprio da qui il soprannome “Oro Verde“, inizialmente attribuito all’olio d’oliva, per il suo alto valore commerciale.
In base alla scheda si evincono i seguenti dettagli. Ecco una sorta di “carta d’identità” del pistacchio.
- Nome: Pistacchio verde di Bronte.
- Descrizione: Prodotto in guscio, sgusciato o pelato, delle piante della specie Pistacia vera. Il pistacchio D.O.P. all’atto dell’immissione al consumo deve corrispondere a requisiti ben precisi, ovvero colore verde intenso e sapore aromatico forte.
- Zona geografica: La zona di produzione deve ricadere nel territorio di Bronte, Adrano, Biancavilla.
- Prova dell’origine: La fase produttiva deve essere monitorata e certificata.
- Metodo di ottenimento: Nella preparazione dei terreni, deve essere previsto il livellamento.
- Legame: La zona di produzione deve essere caratterizzata da terreno di origine vulcanica.
- Organismo di controllo: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia A. Mirri, in Via Gino Marinuzzi, 3, a Palermo.
- Etichettatura: Il prodotto può essere messo in commercio con il logo D.O.P. ed entro due anni dalla raccolta.
- Tecniche colturali: L’albero del pistacchio è molto resistente alla siccità, e per questo in Sicilia viene coltivato a un’altitudine variabile dai 300 ai 900 metri. Si adatta ai terreni rocciosi e calcarei e anche alle lave vulcaniche; predilige le esposizioni a Sud. Buona resistenza al freddo, teme le gelate primaverili.
Oggi, le iniziative per la Giornata Mondiale del Pistacchio
Ogni anno, nel corso di questa settimana, ma soprattutto oggi, avranno luogo molteplici iniziative, eventi e mostre di vario tipo, volte alla valorizzazione del pistacchio, sia a livello regionale/nazionale, che nel resto d’Europa. In più, su Internet e in alcuni siti online specifici, verranno applicati sconti sui prodotti, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Pistacchio.