ADRANO – La Polizia di Stato di Adrano ha proceduto a sottoporre alla misura cautelare degli arresti domiciliari un giovane del posto di 23 anni, resosi irreperibile in diverse occasioni.
Le violazioni di un giovane di Adrano
Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano si sono recati nell’abitazione del giovane per dare esecuzione a quanto disposto dalla Corte di Appello di Catania e sottoporlo alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il motivo della “visita” degli agenti è da ricondurre a reiterate violazioni delle prescrizioni e degli obblighi imposti a seguito della applicazione nei suoi confronti della misura dell’obbligo di firma.
Il Tribunale di Catania aveva disposto l’arresto del ragazzo per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ma il giovane si è reso irreperibile senza fornire alcuna giustificazione o indicazioni utili al suo rintraccio. Non ottemperando, così, all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia giudiziaria.
Sulla scorta di quanto occorso e delle segnalazioni dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, la Corte di Appello di Catania ha ritenuto opportuno disporre, all’interessato, la più afflittiva misura degli arresti domiciliari.
La rottura del braccialetto elettronico dopo la lite con la moglie
Aggravamento della misura cautelare anche per un altro soggetto di Catania, questa volta un uomo di 37 anni che ha deciso di rompere il braccialetto elettronico – ed evadere, dunque, dagli arresti domiciliari – dopo una lite con la moglie. Giunti a casa i militari, dopo l’alert scattato alla Centrale Operativa, l’uomo è stato arrestato.
Il catanese avrebbe chiesto esplicitamente ai carabinieri di essere trasferito dalla madre, poiché insofferente alle continue discussioni con la coniuge.
L’uomo, dopo la rottura del dispositivo, si era allontanato a dieci minuti dalla casa coniugale.