Catania, prende a calci la moglie con scarpe da lavoro e le rompe le costole

Catania, prende a calci la moglie con scarpe da lavoro e le rompe le costole

CATANIA – Violenza domestica a Catania. Arrestato un 63enne catanese incensurato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. A rendere noto il caso è la Questura, che specifica che l’arresto è avvenuto “ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva“.

Violenza domestica a Catania

Gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania sono intervenuti in un’abitazione nel quartiere San Giorgio a seguito della richiesta d’aiuto da parte di una donna che, pochi minuti prima, era stata aggredita fisicamente dal marito.

L’intervento

I poliziotti hanno trovato la donna in lacrime, con il labbro sanguinante e il dito anulare della mano sinistra gonfio, piegata in due a causa dei forti calci che avrebbe ricevuto all’altezza delle costole da parte del marito. Quest’ultimo infatti, al momento dell’aggressione, avrebbe indossato scarpe anti-infortunistiche con la punta in ferro.

Gli agenti hanno subito soccorso la vittima, tranquillizzandola e accompagnandola al Pronto Soccorso per le prime cure. A causa dei colpi ricevuti, la vittima ha riportato fratture a due costole e al dito.

Il racconto della vittima

Durante la denuncia, la donna ha raccontato ai poliziotti che da qualche mese aveva deciso di separarsi dal marito proprio a causa dei frequenti scatti violenti d’ira, che sarebbero sfociati più volte in aggressioni fisiche, rompendo oggetti di ogni tipo.

Lo scorso agosto, in un momento di rabbia, l’uomo l’avrebbe afferrata per il collo, quasi soffocandola, minacciando di colpirla con un pugno al viso. In quell’occasione, avendo assistito alla scena, sarebbe intervenuto il fratello di lei per aiutarla. Successivamente, per sfogare la sua collera, il 63enne avrebbe colpito con un pugno una finestra infrangendo il vetro e ferendosi alla mano.

L’arresto

Dopo quell’episodio la donna aveva deciso di chiedere la separazione, ma l’uomo sarebbe diventato sempre più violento e minaccioso, adottando un comportamento offensivo e denigratorio nei suoi confronti, non contribuendo più alle spese per il sostentamento della famiglia.

Acquisita la denuncia, in base agli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, i poliziotti hanno arrestato l’uomo. Quest’ultimo, su disposizione del pm di turno, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nell’abitazione dei genitori, in attesa del giudizio di convalida.