PALERMO – In attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e sulla base delle strategie di intervento condivise e modulate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, le forze dell’ordine hanno continuato a presidiare le aree della movida cittadina anche nelle ultime ore, applicando il modello d’intervento connesso ai controlli ad “Alto Impatto”.
“Alto impatto” a Palermo
L’attività, svolta su un vasto quadrante cittadino come sempre densamente occupato da giovani, ha interessato la Vucciria, piazza Sant’Anna, via I.La Lumia, via Daita, via Gallo, piazza Magione, via Cagliari, via Roma, via Gorizia, via Garibaldi, piazza Rivoluzione, via Lattarini e Discesa dei Giudici.
Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di Finanza e polizia municipale, ognuno per i settori di competenza, hanno garantito una significativa presenza su questa ampia porzione di centro città.
I dettagli
Nel corso dei servizi sono state identificate 403 persone, di cui 45 con precedenti penali e o di polizia, nonchè controllati 26 mezzi.
Sono state riscontrate, soprattutto dalla polizia municipale, numerose infrazioni al Codice della Strada legate a divieti di sosta che contribuiscono alla congestione di aree già affollate dove la liberazione di spazi occupati illegittimamente acquista rilevanza anche in tema di sicurezza.
Le irregolarità e le sanzioni
Per ciò che concerne le attività commerciali, sono stati effettuati 7 accessi ispettivi ad altrettanti esercizi. Gli esiti dei riscontri, sotto questo aspetto effettuati soprattutto dai carabinieri, hanno condotto a contestare gravi violazioni legate alla mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e alla violazione della legge che tutela la formazione e la salute dei lavoratori, nonché l’impiego di lavoratori “in nero”.
Il valore complessivo delle sanzioni, per le violazioni del Codice della Strada e per quelle amministrative contestate agli esercenti, supera i 33mila euro.
I servizi di Alto Impatto proseguiranno nel corso dei prossimi giorni.
