Così reagì Matteo Messina Denaro alla diagnosi del tumore

Così reagì Matteo Messina Denaro alla diagnosi del tumore

TRAPANI – Una reazione “contenuta” quella di Matteo Messina Denaro quando gli è stato diagnosticato il tumore che poi ne ha provocato la morte. Lo ha riferito in Tribunale, a Marsala (Trapani), un medico oncologo della clinicaLa Maddalena” di Palermo, Vittorio Gebbia.

Secondo la sua testimonianza, il boss avrebbe reagito alla notizia senza battere ciglio. Il medico è stato ascoltato poiché chiamato in causa dalla Difesa nel processo al dottor Alfonso Tumbarello, ex medico di base di Campobello di Mazara, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici. Tumbarello aveva redatto infatti numerosi certificati medici a nome di “Bonafede Andrea” per consentire al capomafia di ricevere le cure del caso.

Il signor Bonafede (Matteo Messina Denaro) – ha aggiunto Gebbia – veniva da solo e non ha mai indicato familiari di riferimento. Non ha mai avuto un accompagnatore e non sembrava una persona in difficoltà economiche. Assorbì quasi in silenzio la diagnosi negativa“.

La testimonianza del medico dell’ospedale di Castelvetrano

In occasione dell’udienza ha testimoniato anche un anatomopatologo dell’ospedale di Castelvetrano, Roberto David, che si è occupato di esami istologici sui campioni inviati dall’ospedale di Mazara dove il boss ha subìto il primo intervento chirurgico.

Il medico dell’ospedale di Castelvetrano ha riferito di qualche sollecitazione, ma solo per motivi umanitari, da parte di una dipendente del nosocomio. Non ha saputo dare una risposta invece quando gli è stato chiesto se anche il dottor Bavetta avesse sollecitato in particolare il referto del campione prelevato da Andrea Bonafede.

Il pubblico ministero presente è il sostituto della Dda di Palermo, Gianluca De Leo.