CATANIA – “Il trasporto pubblico locale nell’area metropolitana di Catania e nel comprensorio calatino sta attraversando un periodo di crisi“. A lanciare l’allarme è Giovanni Lo Schiavo, responsabile dell’Unione Provinciale CISAL Catania che, già negli scorsi giorni, aveva espresso forti preoccupazioni riguardo alla capacità dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST) di garantire un servizio adeguato di trasporto extraurbano per studenti e pendolari.
“La situazione è critica“, dichiara Lo Schiavo, facendo riferimento agli avvisi pubblicati sul sito dell’AST, in cui si comunicano le variazioni di corse nel bacino di Catania dovute a motivi tecnici. “Ogni giorno – prosegue – numerose corse non vengono effettuate a causa di guasti ai mezzi, sia di natura meccanica che elettrica“.
Secondo Lo Schiavo, l’origine del problema è legata a una scarsa programmazione della manutenzione. “Una corretta gestione della manutenzione dei mezzi e una pianificazione adeguata potrebbero evitare lunghi periodi di inattività e consentire un uso più efficiente delle risorse a disposizione“. Tuttavia, lamenta una gestione insufficiente da parte della sede periferica dell’AST a Catania, che non è stata in grado di riparare i veicoli prima dell’inizio dell’anno scolastico, aggravando così la situazione.
Un’altra problematica emersa riguarda la riduzione dell’orario di lavoro degli operatori specializzati nella manutenzione, decisione presa dalla precedente gestione dell’azienda. “Ridurre l’orario di lavoro dei tecnici invece di aumentarlo per riparare i mezzi fermi è stata una scelta sbagliata che ha compromesso il regolare svolgimento del servizio“, sottolinea Lo Schiavo.
Nonostante l’azienda disponga dei mezzi necessari per soddisfare la domanda, la gestione inefficiente ha costretto la Regione a rivolgersi ad altre aziende per coprire le corse mancanti, causando danni economici e di immagine all’AST.
In conclusione, Lo Schiavo riconosce il merito all’intervento del presidente della Regione, Renato Schifani, che ha individuato una soluzione temporanea per risolvere i problemi legati alle corse dei bus extraurbani che l’AST non è attualmente in grado di effettuare, evitando così ulteriori disagi per gli utenti del servizio pubblico.