CATANIA – Una 30 enne catanese pensa di poter commettere indisturbata il furto di un costoso profumo, approfittando della confusione e dei negozi affollati da turisti.
La vicenda
Così l’altro pomeriggio la donna, dopo aver raggiunto una profumeria situata lungo la centralissima via Etnea, ha cominciato ad aggirarsi tra gli scaffali provando alcune essenze, fino a quando non si è soffermata nei pressi dell’espositore di un noto brand parigino.
I movimenti della donna
Lo stand però, era sorvegliato sia dalle telecamere di videosorveglianza che dalle impiegate, le quali si sono accorte delle “mosse” della cliente. La giovane infatti, afferrata la boccetta di una fragranza del valore di mercato di circa 150 euro, ha rimosso pian piano il packaging che conteneva l’antitaccheggio, eliminando prima la plastica protettiva e poi la scatola, nascondendoli quindi in un cassetto dell’arredo della profumeria.
Il furto
In seguito, camminando con la bottiglietta in mano, si è avvicinata ad un pilastro per far “scivolare” il profumo all’interno della sua borsa. A quel punto, la ladra è uscita dal negozio convinta di averla fatta franca. Ma non aveva considerato l’occhio attento delle addette, che avendo avvisato la direttrice dell’attività, quest’ultima ha subito chiamato il 112 comunicando il furto in corso.
I tentativi di “fuga”
La donna, resasi conto di essere stata scoperta, ha inutilmente cercato di nascondersi dentro un altro negozio, uscendo dopo alcuni minuti. Ad attenderla però, c’erano i militari del Nucleo Radiomobile di Catania, quindi effettuando un ultimo tentativo di sfuggire agli agenti, si è nascosta addirittura in una chiesa vicina.
La gazzella, con la dovuta discrezione richiesta da quel luogo sacro, l’ha chiaramente raggiunta invitandola ad uscire. Una volta in strada, la donna ha mostrato la sua borsa vuota, convinta di aver “preso in giro” i carabinieri che però, seguendo a ritroso il percorso fino al momento prima dell’ingresso nel luogo di culto, hanno ritrovato il profumo rubato, nascosto in precedenza nell’altro negozio.
La denuncia
In ultimo, acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza della profumeria, la taccheggiatrice è stata definitivamente “incastrata” e denunciata all’autorità giudiziaria per furto aggravato.