In libreria dal 5 giugno scorso, il nuovo romanzo di Catena Fiorello ha preso posto sullo scaffale di appartenenza al rito quasi annuale. Eh sì, perché la scrittrice siciliana usa produrre storie equidistanti dalle precedenti.
Al suo cognome (noto per i virtuosi talenti di famiglia), da qualche anno ha aggiunto quello della madre, Sara Galeano, oggi una signora di 88 anni orgogliosa e fiera delle inclinazioni dei figli nel campo delle arti e della cultura.
Catena Fiorello Galeano ha pubblicato il suo primo libro all’età di quarant’anni. “Avrei voluto farlo prima ma non mi sentivo all’altezza“. Queste le sue parole in una delle tante interviste rilasciate ai professionisti dell’editoria, ai giornalisti delle pagine culturali che seguono le firme prestigiose della letteratura italiana.
Con la sua verve di matrice sicula, Catena Fiorello ha conquistato un’ampia fascia di lettori non necessariamente appartenenti a una particolare età anagrafica. Dai dieci ai cento anni, i lettori affezionati alla sua narrativa contano sulla scrittura fluida, vicina ai cuori visionari di oasi di leggerezza.
Ed ecco che il terzo volume della saga delle Signore di Monte Pepe si offre all’appetito di storie con un retrogusto tipico di un dopocena ancora goloso; i primi due romanzi della saga hanno inaugurato una vetrina traboccante di prelibate specialità siciliane.
Con “Cinque donne e un arancino” (2020), e “I cannoli di Marites” (2022) abbiamo conosciuto il piccolo borgo di Monte Pepe, siciliano sulla carta geografica, un paesaggio seduttore di turisti con il biglietto d’imbarco per la perla del mediterraneo. Monte Pepe è un regno!
“La scena era di quelle che rallegravano il cuore. Monte Pepe era in festa! Una marea di persone aveva preso d’assalto le stradine del paese. Stranieri con macchine fotografiche appese al collo, intenti a immortalare scenari mozzafiato; bambini urlanti che implorando i genitori di portarli a fare i bisogni; innamorati stretti nei loro abbracci, incapaci di staccarsi anche per un secondo, e anziani che, dopo avere affrontato numerosi tornanti, scendevano dai bus con la schiena a pezzi. Matruzza Santa, e chi succidìu?“
Prima di concedersi al vivace interesse di ospiti in visita per monti e nuovi profumi, un numero generoso di donne intinge la propria storia dentro pentole colme di sughi della tradizione. Mentre la fiamma sfavilla al suono di vecchi racconti, una colonia di sogni apre gli occhi nel regno di Monte Pepe.
Le dieci mani operose di Maria, Giuseppa, Nunziatina, Sarina, Rosa, si muovono senza sosta nutrite da una forza motrice passionale per ogni nuovo giorno ancora in lavorazione. Il tempo del terzo volume della saga si è compiuto nei primi giorni della stagione vestita di giallo, e chissà se la data scelta valga come indizio premonitore di qualche segreto nascosto tra le pagine…
“Granita e baguette: una notte d’amore a Parigi al sapore di Sicilia” (Giunti Editore) è una mappa di ingredienti selezionati per conquistare le promesse della città sposa del tramonto romantico.
C’è sentore di partenze verso nuove, idilliache speranze all’ombra della Tour Eiffel. Parigi promette, Parigi mantiene, Parigi si dà al turista stanco di vivere in un mondo asettico d’amore. Il fascino della Ville Lumière incanta le cinque signore di Monte Pepe invitate nella capitale francese per incantare gli ospiti di un albergo a cinque stelle con i profumi della Sicilia. E se l’atmosfera d’Oltralpe sarà complice di caldi fremiti sotto la luna, vorrà dire che l’escursione in terra straniera sarà stata la colonna sonora di versi nella lingua più sensuale del mondo.
“In sottofondo, le note di Que reste-t-il de nos amours di Charles Trenet sortirono l’effetto di una bacchetta magica. Giusto il tempo di abituarsi al cambio di rotta musicale e partirono commenti favorevoli, sospiri, occhiate languide. La sensazione ricevuta era quella di ritrovarsi all’interno di un vero Cafè parigino. Altro che musica dance, altro che Sicilia, altro che Monte Pepe!“
Contagia passione la descrizione dei luoghi compenetrata ai ritmi espansivi delle Signore di Monte Pepe, per indole e per sembianza l’una diversa dall’altra, ma tutte innamorate della vita dalla quale sorseggiano ogni piccolo istante.
Scrittrice prolifica di storie brillanti quanto il sole della sua amata Terra, tutte le presentazioni dei libri di Catena Fiorello sono animate da un numeroso pubblico entusiasta di trascorrere alcune ore di frizzante condivisione con una donna dall’anima bella. I brevi incontri dei “firmacopie” si dilatano in interi pomeriggi quasi fossero dei party di compleanno con centinaia di invitati provenienti da tutte le regioni. Quando i lettori incontrano una scrittrice con la ricetta collaudata dei sogni colorati di sole, una dopo una si ricompongono tutte le maglie di una meravigliosa Catena d’amore.
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