Palermo, aree di ristoro idrico per i cavalli che trainano le carrozze e l’ordinanza per il loro benessere

Palermo, aree di ristoro idrico per i cavalli che trainano le carrozze e l’ordinanza per il loro benessere

PALERMO – Continuano i controlli da parte della polizia municipale per il rispetto dell’ordinanza sul divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale in presenza di ondate di calore.

L’ordinanza per il benessere dei cavalli

Come annunciato, in particolare, fino al prossimo 30 settembre, è vietata per l’attività degli equidi il superamento delle 8 ore quotidiane, così come è vietata la circolazione e ogni attività di trazione o trasporto tutti i giorni dalle 13,30 alle 15,30, orario ampliato dalle 12,30 alle 16 in caso di allerta meteo “rischio 3”, il divieto è esteso dalle 12,30 alle 16.

Inoltre è stata prevista una sosta di 15 minuti ogni due ore in zone ombreggiate e l’obbligo di detenere a bordo della carrozza una disponibilità di acqua non inferiore ai 10 litri.

Questa ordinanza precede il provvedimento di installazione di sei nuovi punti di fornitura idrica per i cavalli e un corso a esami erogato ai vetturini dal servizio veterinario di Asp Palermo.

Fabrizio Ferrandelli in prima linea

A seguire il regolare rispetto della ordinanza anche l’assessore al Benessere animale, Fabrizio Ferrandelli.



In queste ore, oltre alle verifiche del nucleo della polizia municipale e al controllo abusivi, che – senza altri precedenti – fino ad adesso – ha portato al sequestro di 6 sequestri di carrozze ed 1 confisca, sto girando personalmente le postazioni per sensibilizzare i vetturini. Pur essendo insediato a poche settimane dall’avvio della stagione estiva – dice Ferrandelli – il lavoro a difesa del benessere animale continua senza sosta e altri progetti sono in fase di realizzazione consapevole che il percorso è ancora molto lungo”.

Possibili futuri progetti

In tema di possibili futuri progetti, Ferrandelli – ad esempio – dice la sua sulle carrozze elettriche: “Già proposta all’amministrazione comunale poco meno di due anni fa, la cosiddetta ‘cavalcata assistita elettrica’ non credo possa essere la soluzione auspicabile alla quale pervenire, in quanto il cavallo continuerebbe a essere centrale nel trasporto del veicolo e non sarebbe sottratto dallo sfruttamento ai fini commerciali né protetto rispetto alle temperature esterne e alle caotiche condizioni di traffico urbano”.

“Al contrario – prosegue l’assessore con l’Italian Horse Protection stiamo portando avanti un percorso di analisi e studio dove si evidenzia che più delle condizioni metereologiche (che lo studio di Asp Palermo ha approfondito mostrando sorprendente adattamento degli equidi al calore), ciò che fa male ai cavalli è il contesto urbano dove agiscono fatto di traffico, clacson, percorsi urbani asfaltati e mutati, macchine, motorini, mezzi elettrici”.

“Per questo motivo, da mesi, siamo al lavoro per portare avanti un progetto alternativo, ma che sta richiedendo approfondimenti normativi, processi omologativi con la motorizzazione, verifiche amministrative per arrivare alla totale ‘trasformazione elettrica’ della carrozza con la sostituzione del cavallo con il volante”, aggiunge.

Resterebbe l’impianto della carrozza, ma finalmente sparirebbe il cavallo rendendo il “nuovo veicolo omologato” autonomo e condotto dal vetturino. L’obiettivo – conclude Ferrandelli – è quella di dotare Palermo di veri progetti, di un modello nuovo per l’esclusivo benessere degli animali, ricordando che ogni nuova futuristica iniziativa di trasporto potrà soltanto incentivare alla conversione delle licenze con progressiva dismissione di quelle a traino animale convertite fino ad esaurimento, sottolineando che non è nelle facoltà dell’amministrazione poter revocare licenze rilasciate negli anni e che l’abolizione delle botticelle è una scelta sovraordinata alle nostre possibilità”.