CATANIA – Bloccata l’attività illecita di una coppia di spacciatori, lui e lei entrambi 20enni, dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, che li hanno arrestati in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Le indagini
In particolare, la mirata attività info investigativa svolta dai militari aveva posto la lente d’ingrandimento sui due giovani fidanzati, perché in grado di fornire droghe di tipo sintetico ai loro clienti, sostanze particolarmente dannose per i loro deleteri effetti collaterali.
I carabinieri dopo aver individuato la loro base d’appoggio ne hanno studiato le mosse con numerosi e discreti servizi di appiattimento, l’ultimo dei quali ha consentito di notare come il ragazzo, intorno alle 19, fosse avvicinato da un coetaneo nei pressi di un esercizio commerciale.
In quei momenti, i due sono stati scorti dai carabinieri nell’atto di scambiarsi velocemente qualcosa, motivo per il quale è scattato il blitz.
Il tentativo di farla franca
I militari hanno quindi velocemente fermato a poca distanza il pusher, che nell’inutile tentativo di farla franca, ha falsamente dichiarato di abitare in Corso Italia.
Proprio questa bugia ha definitivamente confermato i sospetti degli investigatori, che hanno subito risposto al 20enne di essere perfettamente a conoscenza di dove vivesse, in un appartamento lì vicino.
Messo di fronte alla propria menzogna, il ragazzo ha capitolato, confermando di occupare effettivamente quell’abitazione insieme alla fidanzata, confessando che all’interno avrebbero trovato sostanze stupefacenti.
La perquisizione
In effetti durante la perquisizione all’appartamento, dove era presente la fidanzata, i carabinieri hanno recuperato, in un cassetto della stanza da letto, 116 pasticche di metilenediossimetanfetamina (Ecstasy – MDMA), un centinaio di dosi di cocaina rosa, nonché la somma di circa 300 euro.
Ma non era finita qui, perché all’interno di un mobile del bagno, i carabinieri hanno trovato altri 10 involucri contenenti MDMA per alcuni grammi, una trentina di dosi di ketamina, alcuni involucri di anfetamina, nonché un bilancino di precisione, un coltello a serramanico, un manganello con due lame alle estremità ed un tirapugni.
Per questi motivi, i due giovani sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto e tutta la droga, che sul mercato avrebbe fruttato più di 45mila euro, è stata sequestrata.
Cosa sono le droghe sintetiche
Le droghe sintetiche a differenza delle sostanze stupefacenti di origine naturale – i cui principi attivi son estratti da piante come la cocaina, i cannabinoidi o la morfina da cui si ottiene l’eroina – sono prodotte esclusivamente in laboratori clandestini.
Le amfetamine
Le amfetamine sono state i primi stimolanti completamente sintetici ad essere prodotti addirittura negli anni 20 del novecento, ed erano adoperate per aumentare l’attenzione, come antidepressivi e anoressizzanti.
Derivata dalle amfetamine è la MDMA, che ha una struttura chimica diversa che le conferisce proprietà allucinogene.
La ketamina
La ketamina, invece, è un anestetico adoperato in anestesia umana e veterinaria ma assunta a dosi sub anestetiche diventa uno stupefacente per via degli effetti allucinogeni di tipo dissociativo, nonché una forte analgesia, e per tale motivo spesso viene adoperata durante i “rave”.
La cocaina rosa
Nuovo oggetto del desiderio nel mondo degli stupefacenti, invece, è la cocaina rosa, che con gli effetti della normale polvere bianca ha nulla a che fare.
È, infatti, una sostanza totalmente sintetica, che genera visioni e distorsioni della realtà che richiamano i colori accesi dei cartoni animati.
Una droga per sballarsi, pericolosa e anche molto costosa, più della cocaina, perché il costo si aggira attorno alle 400 euro a dose.
Viene sintetizzata soprattutto nei laboratori dei paesi sudamericani e poi tinta con un colorante per distinguerla dalle altre polveri.
Dove agiscono le droghe
Tutte le droghe agiscono sul sistema nervoso, alterando l’equilibrio dell’organismo e generando una forte dipendenza, e il loro effetto è molto subdolo, perché quel breve piacere iniziale può causare vuoti di memoria nel cervello paragonabili a quelli degli anziani, fino a portare a demenza precoce e Alzheimer.
L’uso cronico di droghe, inoltre, produce effetti psicologici a lungo termine che variano in base alla sostanza assunta, e i principali sono depressione, ansia, aumento dell’aggressività, paranoia e allucinazioni.