Il Tyrrhenian link tra gli obiettivi del Governo nella sesta rata del Pnrr

Il Tyrrhenian link tra gli obiettivi del Governo nella sesta rata del Pnrr

SICILIA – Tra i 69 obiettivi che il Governo Meloni ha inserito all’interno del programma della sesta rata del PNRR c’è il potenziamento del “Tyrrhenian link”. Il progetto gestito da Terna, che lo scorso febbraio ha ottenuto un’ultima tranche di finanziamento da 1,9 miliardi da parte della Bei (Banca Europea degli Investimenti), prevede un doppio collegamento sottomarino che unisce Sicilia, Sardegna e Campania per il trasporto di energia elettrica rinnovabile nel Paese. Si tratta di un corridoio elettrico lungo 970 chilometri e 1000 MW di potenza.

Cos’è il Tyrrehnian link

In Sicilia, Sardegna e soprattutto in Campania, la produzione di energia da fonti rinnovabili, come il solare e l’eolico, è in crescita costante. Partendo da questo vantaggio, Tyrrhenian Link è un’infrastruttura pensata per aumentare la capacità di scambio elettrico, permettendo così un utilizzo ottimale dei flussi di energia rinnovabile in Italia, favorendone la circolazione. Nei piani di Terna, il nuovo collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico in particolare tra Campania, Sicilia e Sardegna, rafforzerà la stabilità e la sicurezza della rete elettrica, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e aumenterà la concorrenzialità dei produttori sul mercato elettrico.



Il Ministro Raffaele Fitto sulla richiesta della sesta rata a Bruxelles

La Cabina di regia di oggi – ha affermato il  Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fittoassume particolare importanza anche a seguito della presentazione della sesta richiesta di pagamento, pari ad 8,5 miliardi di euro, che abbiamo inviato venerdì scorso, e l’approvazione da parte della Commissione europea, nella giornata di ieri, del pagamento della quinta rata, che ha certificato il raggiungimento di 53 obiettivi, per un importo pari a 11 miliardi di euro. Siamo stati i primi in Europa a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi a richiedere anche il pagamento della sesta, confermando il primato dell’Italia negli obiettivi raggiunti e nell’importo complessivo ricevuto”.