LIPARI – La Protezione civile ha innalzato l’allerta per il vulcano Stromboli, nelle isole Eolie, dal livello giallo ad arancione, a seguito dell’intensificarsi dell’attività vulcanica.
Da dove arriva l’annuncio
L’annuncio arriva dopo una riunione con i Centri di Competenza e gli organi della Regione, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
A partire da domenica 23 giugno, il vulcano, noto come “il faro del Mediterraneo”, ha iniziato una nuova fase eruttiva con un trabocco lavico sulla Sciara del Fuoco, una depressione a ferro di cavallo su uno dei versanti del vulcano.
Questa fase è caratterizzata da frequenti esplosioni e un aumento del tremore vulcanico, che è passato da “alto” a “molto alto“.
La nota della Protezione Civile
“Il sindaco – si legge nella nota della Protezione civile – sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante informazione alla popolazione, a cui si raccomanda di attenersi alle indicazioni fornite dalle autorità locali“.
Da chi sono state fornite le segnalazioni
Il livello di allerta è stato innalzato sulla base delle segnalazioni e delle valutazioni di pericolosità fornite dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA), e dalle Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
Questi enti hanno fornito dati cruciali raccolti dalla rete di monitoraggio del vulcano tirrenico.
La decisione
La decisione della Protezione civile di elevare l’allerta al livello arancione riflette la necessità di un monitoraggio più attento e di misure preventive più rigorose per garantire la sicurezza degli abitanti e dei visitatori dell’area circostante.