“Conlegno” a Catania: intervista al Segretario Generale Sebastiano Cerullo su innovazione e futuro del settore

“Conlegno” a Catania: intervista al Segretario Generale Sebastiano Cerullo su innovazione e futuro del settore

CATANIA – Conlegno, Consorzio SERVIZI LEGNO – SUGHERO” arriva a Catania con l’evento “Commercio, case e strutture di legno, pallet ed imballaggi, nuovi scenari tecnico-legislativi nel settore del legno“. Questo, dedicato a tutte le aziende della filiera del legno, si terrà questo pomeriggio all’Hotel NH Parco Degli Aragonesi in Viale presidente Kennedy dalle ore 16 alle 19:30.

L’evento sulla valorizzazione del legno

La tappa di Catania, quarta di un roadshow che ha portato il consorzio già a Bari, a Pisa e Trento in questo 2024, è una delle più strategiche per essere un punto di riferimento per le aziende del legno del sud Italia. Un evento di grande rilevanza per il settore delle case e strutture di legno, oltre che del settore del pallet e dell’imballaggio, che vedrà la partecipazione di esperti e professionisti del settore, e la presenza del Segretario Generale di Conlegno, Sebastiano Cerullo.

Sarà un importante confronto con le aziende del territorio sui temi della valorizzazione della materia prima legno in ogni tappa della filiera con due domande centrali attorno alle quali ruoterà il dibattito: ci sarà abbastanza legno in futuro? L’Italia sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di materia prima o sarà costretta a importare il legno?

Gli obiettivi del progetto

Ci affacciamo per la seconda volta in Sicilia con delle novità davvero importanti per la filiera del legno”, ha affermato Sebastiano Cerullo, Segretario Generale di Conlegno.

“I progetti su cui stiamo lavorando hanno come obiettivo quello di affiancare le aziende del comparto con strumenti all’avanguardia, aiutandole non solo a rispettare le nuove norme europee, ma anche a proseguire in un percorso virtuoso che gioverà a tutta la filiera, permettendoci di tutelare al meglio il nostro patrimonio forestale”.

Conlegno grazie ai suoi comitati tecnici favorisce un impiego normato e sostenibile del legno, dalla materia prima all’imballaggio, al legno strutturale. Con questi incontri in tutta Italia vuole innalzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla materia prima, il legno, fondamentale in più settori dell’economia e che nell’ultimo decennio ha acquisito sempre maggiori spazi di mercato nell’edilizia, privata e pubblica, proprio in virtù della sua sostenibilità.

Il legno è in grado di stoccare grandi quantità di C02 sottratte all’atmosfera ed è il materiale strutturale sostenibile per eccellenza, essendo di origine naturale facile da riutilizzare, riciclare e destinare a filiere circolari.

Una rivoluzione per il settore

Sebastiano Cerullo evidenzia che “il nodo centrale di questi incontri di Conlegno è presentare nei diversi territori il nuovo Regolamento UE sulla deforestazione, noto come EUDR, che a fine 2024 e dal 30 giungo 2025 coinvolgerà più di 400 mila imprese in Italia, non solo del settore legno, arredo, carta, ma anche i settori che riguardano soia, caffe’, cacao, bovini, olio di palma, gomma, una vera e propria rivoluzione dove Conlegno si prepara ad essere leader come lo è stato con la precedente regolamentazione, la timber regulation”.

Attualmente la superficie forestale nazionale ammonta complessivamente a circa 11 milioni di ettari, di cui l’82% (circa 9 milioni) è classificata come foresta e il restante 18% come altre terre boschive. Pertanto, le risorse forestali occupano quasi il 36% dell’intero territorio nazionale. Il dato incoraggiante è che c’è una crescita annua del volume delle foreste italiane, stimata intorno ai 38 milioni di metri cubi (con una media di circa 4.2 metri cubi ad ettaro). Purtroppo, di questo incremento vengono prelevati soltanto 14,4 milioni di mc.

Una selvicoltura sostenibile

L’aumento della superficie forestale non è però sufficiente ad assicurare che le foreste forniscano beni e servizi in grado di soddisfare le esigenze future rispettando i principi ispiratori dello sviluppo sostenibile.

È necessario diffondere la cultura della selvicoltura sostenibile” conclude Sebastiano Cerullo.



Questo non vuol dire, come spesso si sente dire, non tagliare gli alberi, ma tagliarli in modo intelligente, seguendo le regole di una gestione forestale sostenibile, un concetto dinamico e in evoluzione che mira a mantenere e valorizzare i valori economici, sociali e ambientali delle foreste a beneficio delle generazioni presenti e future”.

Le parole del Segretario Cerullo

Ai nostri microfoni, è intervenuto il Segretario Generale di Conlegno, Sebastiano Cerullo, per discutere delle iniziative dell’organizzazione e delle sfide future del settore legno.

Noi abbiamo fatto la scelta di non concentrarci solo su Milano, ma di estendere la nostra presenza su tutto il territorio nazionale. Il nostro obiettivo è quello di portare in tutta Italia le nostre conoscenze e competenze sul legno, fornendo alle aziende aggiornamenti e approfondimenti sul settore”.

Con l’aumento della complessità degli strumenti di comunicazione come le circolari e le videochiamate, Conlegno ha scelto di puntare sulla presenza fisica nei vari territori. “Stiamo riscontrando un grande interesse, soprattutto nel Sud Italia. Bari è stato un grande successo e confidiamo nel ripetersi di questo entusiasmo a Catania“.

Concludiamo il nostro tour con l’evento di Salerno, dove si svolgono i convegni principali e dove registriamo la maggiore partecipazione. Un esempio positivo è il Trentino, dove abbiamo instaurato un dialogo costruttivo con le imprese, ascoltando le loro esigenze in tempo reale.

Necessaria una filiera efficiente in Sicilia

Cerullo prosegue: “In Sicilia, c’è stato un forte incremento del rimboschimento che ha portato ad un aumento della superficie boschiva, ma questo patrimonio non viene ancora pienamente valorizzato a fini produttivi. Alcune zone, come i Nebrodi, presentano un grande potenziale. La Sicilia è già diventata un importante centro per la produzione di imballaggi in legno (cassette ortofrutta, pallet) e sta crescendo anche nel settore delle costruzioni in legno”.

E ancora: “Tuttavia,un paradosso emerge: un’azienda di sedie di Capo d’Orlando, ad esempio, importa 11-12 treni di legno all’anno dal Trentino, pur potendo attingere al legname locale. È evidente la necessità di costruire una filiera del legno efficiente in Sicilia“.

Fiducia nel futuro del legno: sfide e opportunità in Europa e in Sicilia

“Sono fiducioso del futuro di questo settore, grazie alla presenza di numerose aziende del legno. La filiera del legno è importante non solo per l’imballaggio, ma anche per il commercio e le costruzioni. Inoltre, il legno è un elemento chiave nella transizione ecologica, in quanto favorisce la realizzazione di costruzioni e imballaggi sostenibili”. 

“In Europa, si sta valutando la sostituzione di prodotti come bicchieri di plastica con quelli in carta (fibra di legno) e imballaggi in fibre di legno, o ancora tessuti derivati dal legno. In Italia, circa 140 aziende producono tessuti in fibra di legno, ma la maggior parte dei produttori si trova in Austria e Germania. Stiamo assistendo ad una lenta ma inesorabile rivoluzione verde, il cui principale ostacolo è rappresentato dall’elevato numero di addetti extracomunitari (80%) nel settore“.

Il Segretario Generale conclude: “Siamo convinti che una filiera del legno che dialoga e si confronta sui problemi sia destinata a crescere. In Sicilia, è fondamentale valorizzare questa filiera, ricca di aziende eccellenti. Anche l’utilizzo di imballaggi in legno va promosso, in quanto il legno riciclato (“legno rigenerato”) viene utilizzato per la produzione di pannelli per il design, sia in Italia che nel resto del mondo”.