Zafferana, beccati a smontare auto rubate: 3 denunce

Zafferana, beccati a smontare auto rubate: 3 denunce

ZAFFERANA ETNEA – Insolito ritrovamento, da parte dei carabinieri della stazione di Zafferana Etnea, all’interno del giardino di una villa. I militari hanno beccato “con le mani nel sacco” e denunciato 3 uomini, tutti del posto, di 26, 27 e 50 anni, per ricettazione.

Ricettazione in un’abitazione privata

In particolare, l’attenzione dei militari è stata attratta da due ragazzi. Guardinghi, stavano entrando in un’abitazione privata. I carabinieri, insospettiti, hanno deciso di osservare le loro mosse. Si sono appostati nei paraggi per comprendere che intenzioni avessero.

Sbirciando da una posizione privilegiata in modo da non essere notati, i militari dell’Arma li hanno visti mentre, imbracciato un flex, hanno cominciato a sezionare una Fiat Panda che aveva ancora la targa.

Il blitz dei carabinieri

A quel punto, è scattata l’irruzione nel giardino. Lì i militari hanno ritrovato, oltre all’utilitaria, diversi motori di auto e altro materiale che era stato staccato da autovetture ormai cannibalizzate. La pattuglia si è messa subito in contatto con la centrale operativa per accertare di chi fossero quei veicoli. Grazie alla banca dati delle Forze di Polizia, ha scoperto che l’utilitaria tagliata col flex era stata rubata a Messina qualche giorno prima.

In un angolo, poi, semi nascosta, i carabinieri hanno scovato una Fiat 500 ancora integra, provvista di targhe, e anche questa era stata recentemente rubata a Messina.



Scattano le denunce e sequestrata la villa

Gli accertamenti sono stati ovviamente estesi anche all’abitazione e i carabinieri hanno accertato che la villa era stata presa in affitto, di proposito, dal padre di uno dei due giovani trovati all’interno. I militari, pertanto, lo hanno denunciato per concorso in ricettazione.

Tutti e 3, dunque, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di ricettazione in concorso, mentre l’area è stata sottoposta a sequestro. Il proprietario della Fiat 500, invece, unica autovettura non ancora distrutta, è stato subito contattato. l’auto da Messina era finita a Catania. L’uomo ha raggiunto Zafferana per riprendersi il veicolo che credeva perso per sempre.

Altre operazioni dei carabinieri

L’attività eseguita dai carabinieri di Zafferana Etnea si inserisce nel solco della mirata campagna di contrasto ai furti di parti di autovetture e motoveicoli. Avviata dal comando provinciale di Catania dal gennaio dello scorso anno, le indagini sono ancora pienamente in corso, con risultati operativi sicuramente significativi.

Sia in città che in provincia, infatti, i militari dell’Arma hanno “passato al setaccio” diversi autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali assolutamente abusivi o non perfettamente in regola. Hanno finora 8 arresti in flagranza e 34 denunce a piede libero (comprese quelle odierne), contestando in alcuni casi anche violazioni in materia ambientale connesse alla gestione e smaltimento di rifiuti speciali.