Il malore e la tragedia, così sarebbe morto Carmelo Monteleone: il ciclista annegato alla Cala di Palermo

Il malore e la tragedia, così sarebbe morto Carmelo Monteleone: il ciclista annegato alla Cala di Palermo

PALERMO – È Carmelo Monteleone il ciclista morto ieri pomeriggio nel porto turistico della Cala dopo essere caduto in mare da un pontile, mentre si trovava in sella alla sua bici.

L’uomo, un carpentiere di 67 anni, non aveva i documenti con sé al momento della tragedia. Per tale ragione, le Forze dell’Ordine hanno impiegato più tempo per identificarlo.

Il malore improvviso e l’annegamento

Dalle prime ricostruzioni, la vittima stava percorrendo la banchina del porto quando, all’altezza del Centro Velico siciliano, ha perso il controllo della bici ed è finito in acqua.



Diverse le ipotesi sulla sua morte al vaglio degli inquirenti. In base alla testimonianza di alcuni presenti, Monteleone avrebbe accusato un malore improvviso prima di sbandare e finire in acqua.

Vedendo la scena, i pescatori che si trovavano in zona hanno soccorso il 67enne e l’hanno portato sulla banchina. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118. Questi hanno cercato di rianimarlo per circa un’ora ma non c’è stato nulla da fare: Monteleone sarebbe deceduto per annegamento.

Accertare la dinamica della tragedia

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti di Polizia, carabinieri e il personale della Capitaneria di porto. Saranno acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare di ricostruire la vicenda.