CATANIA – Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Nesima hanno scoperto un rifugio clandestino per droga e armi ben camuffato tra la vegetazione, ma facilmente accessibile a malviventi che ne conoscevano l’esatta posizione. L’intervento è avvenuto durante una dettagliata perquisizione di un vasto terreno vicino a una nota piazza di spaccio del quartiere catanese.
La polizia stava concentrando i suoi sforzi nella ricerca di armi e sostanze stupefacenti, basandosi su sospetti ben fondati riguardo la presenza di materiale illecito in quel luogo. Le indagini hanno portato alla luce un deposito sotterraneo nascosto all’interno di un bidone in plastica, contenente una pistola semiautomatica con cinghia, una mitragliatrice semiautomatica, un’arma artigianale anch’essa semiautomatica costruita con parti di altre armi, tre caricatori con circa cinquanta cartucce e diverse scatole di munizioni per un totale di circa cento cartucce.
La Polizia Scientifica sarà incaricata di determinare se queste armi e munizioni siano state utilizzate in crimini precedenti.
I malviventi avevano organizzato un sistema criminale specifico per gestire il terreno, probabilmente sfruttando la vegetazione circostante per nascondere e recuperare il materiale occultato. In un angolo del terreno, sotto una pianta rampicante, sono stati rinvenuti passamontagna, guanti, una maschera integrale e ricetrasmittenti, chiaramente utilizzati durante attività criminali e pronti per essere riutilizzati.
Durante l’ispezione, il cane antidroga Maui ha segnalato la presenza di due buste di marijuana, con un peso totale di 540 grammi. Inoltre, all’interno di un furgone abbandonato è stata trovata un’altra busta contenente “stunk“, una variante di cannabis, per un peso di circa 370 grammi. Tutti questi materiali sono stati sequestrati e messi sotto custodia.
Durante l’operazione, gli agenti hanno anche scoperto una stalla completamente abusiva in una zona adiacente al terreno ispezionato, all’interno della quale è stato trovato un pony. È stata richiesta l’intervento dell’ASP veterinaria per verificare le condizioni igienico-sanitarie della stalla e lo stato di salute dell’animale. Il proprietario della stalla è stato denunciato per abuso edilizio e è stato sollecitato a spostare l’animale in un luogo idoneo per il suo benessere.
