AGRIGENTO – Un gruppo di 38 migranti provenienti da Bangladesh, Siria ed Egitto è stato avvistato e fermato a Cala Galera, Lampedusa, dai carabinieri della locale Stazione.
Il natante utilizzato per la traversata, probabilmente iniziata dalla Libia, non è stato ancora trovato.
Successivamente, la motovedetta V836 della Guardia di Finanza ha intercettato un altro barchino con a bordo 49 migranti di nazionalità bengalese, pakistana e siriana. A partire dalla mezzanotte, sono stati registrati otto sbarchi a Lampedusa, per un totale di 396 persone arrivate.
Attualmente, nell’hotspot di contrada Imbriacola si trovano 559 migranti. La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 200 di loro questa sera con un traghetto di linea, che arriverà domani all’alba a Porto Empedocle.
Il sindaco accoglie le salme di 11 cadaveri
Una motovedetta della Guardia Costiera, con a bordo gli 11 cadaveri trasbordati dalla nave ONG Geo Barents di Medici Senza Frontiere, sta attraccando al molo Favarolo di Lampedusa.
Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, è presente e ha trascorso gran parte della mattinata cercando una soluzione affinché i feretri venissero trasferiti direttamente a Porto Empedocle subito dopo lo sbarco.
“Sono al molo Favarolo per accogliere le salme con la fascia tricolore. In questo giorno particolare, in cui scegliamo i nostri rappresentanti per l’Europa, sono venuto qui al molo“, ha dichiarato Mannino, “per ricordare all’Europa intera, se ce ne fosse ancora bisogno, cosa fa il nostro Paese. Lampedusa, con i suoi abitanti e le forze preposte al soccorso e all’accoglienza, continua a dare dignità umana a queste persone“.
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