PALERMO – La Polizia di Stato ha emesso, in data odierna, misure restrittive nei confronti di cinque persone: per due di loro, il gip del Tribunale ordinario di Palermo ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetto elettronico; per gli altri tre indagati, di cui due maggiorenni e un minorenne, invece, il Tribunale per i Minorenni di Palermo ha disposto un provvedimento di collocamento in comunità.
Le accuse sono di lesioni aggravate in concorso e scaturiscono dalle attività di indagine avviate a seguito di una violenta aggressione, maturata a causa di un diverbio di natura stradale, avvenuta lo scorso 7 aprile.
L’aggressione e le lesioni subite dalla vittima
Nello specifico, uno degli aggressori avrebbe colpito una delle due parti offese con una testata al viso e, successivamente, dopo che la vittima era caduta al suolo, gli altri l’avrebbero aggredita con calci e pugni in più parti del corpo.
Per le lesioni subite, la prognosi è stata di 50 giorni, a causa di un politrauma facciale con frattura e diplopia all’occhio destro, trattato con intervento chirurgico di riduzione e sintesi delle ossa coinvolte, che ha causato al soggetto in questione l’indebolimento permanente di un organo.
L’identificazione dei responsabili
Grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, situati nei luoghi dell’aggressione, la Polizia è riuscita ad identificare i componenti del gruppo criminale, oltre che ad acquisire concreti elementi di colpevolezza a loro carico.
Le identificazioni effettuate sono state, successivamente, corroborate dalle individuazioni fotografiche eseguite dalle persone offese e sono risultate in perfetta corrispondenza anche con quanto riscontrato dagli accertamenti compiuti sui profili social degli appartenenti al gruppo.
Foto di repertorio