RIPOSTO – Eseguita custodia cautelare in carcere nei confronti di Alfio Valvo, nato a Giarre, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica locale, i carabinieri della Stazione di Riposto, ritenuto responsabile di evasione e rapina a mano armata.
Rapina ai danni di un ragazzo disabile
L’uomo in una fase del procedimento in cui non si è ancora pienamente realizzato il contraddittorio tra le parti, lo scorso febbraio si sarebbe reso responsabile di una rapina ai danni di un ragazzo affetto da invalidità. I fatti che hanno dato luogo alla richiesta della misura, si sarebbero verificati un tardo pomeriggio del 29 febbraio scorso quando, un ventisettenne affetto da invalidità, passeggiando tra i vicoli del borgo marinaro di Riposto all’altezza di via Fuille, sarebbe stato avvicinato e minacciato con un coltello da un uomo, a volto scoperto, che prima gli avrebbe intimato di consegnargli 50 euro e poi, capendo che lo stesso non aveva denaro con se, gli avrebbe strappato dal portafogli la carta d’identità al fine di estorcergli dei soldi in cambio del documento.
La richiesta di aiuto del giovane
Immediata la richiesta di aiuto del giovane ai carabinieri della Stazione di Riposto i quali, hanno subito iniziato le indagini acquisendo, per prima cosa, la descrizione fisica del rapinatore. La vittima, infatti, avrebbe indicato sia l’altezza che le caratteristiche somatiche dell’assalitore ma, in particolare, un tatuaggio che aveva sul lato sinistro del collo raffigurante una croce.
Incastrato dalle telecamere di video sorveglianza
Gli investigatori, ascoltata attentamente la dinamica dei fatti, hanno pertanto deciso di esaminare tutti i sistemi di video sorveglianza della zona, tra cui quelli di un esercizio commerciale di Piazza Commercio. Proprio quest’ultimo video sarebbe risultato fondamentale per la conclusione delle indagini, in quanto, avrebbe ritratto Valvo Alfio, che in realtà avrebbe dovuto essere a casa poiché sottoposto agli arresti domiciliari per un furto, mentre, scherzando, esibiva una carta di identità ad altri pregiudicati del luogo e, in particolare, avrebbe fatto vedere, agli investigatori, il tatuaggio sul lato sinistro del collo del Valvo, perfettamente corrispondente a quello descritto dalla vittima.
Uomo trasportato in carcere
Le risultanze investigative, così fornite all’autorità giudiziaria dai carabinieri di Riposto hanno consentito alla Procura della Repubblica di Catania di chiedere e ottenere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere a carico dell’uomo che è stato pertanto arrestato e condotto nel carcere di Catania.