Usava casa sua come luogo di spaccio: arrestato 26enne catanese, la droga anche nel borsello

Usava casa sua come luogo di spaccio: arrestato 26enne catanese, la droga anche nel borsello

SCORDIA – Il costante lavoro info investigativo dei carabinieri della Stazione di Scordia ha interrotto un’illecita attività di spaccio in pieno paese, quella condotta da un incensurato 26enne del posto, da quest’ultimi arrestato unitamente ai colleghi dello squadrone eliportato cacciatori di “Sicilia” per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari della Stazione, infatti, attraverso la loro profonda conoscenza del territorio, avevano acquisito informazioni d’interesse operativo su uno strano “movimento” di persone che accedevano in uno scantinato di via Dello Stadio, uscendone poi solo dopo qualche minuto.

I fatti

Tanto è bastato per attivare un preliminare servizio di appiattamento che, in breve tempo, ha confermato quell’andirivieni di persone e posto i presupposti per attivare, intorno alle 17, uno specifico servizio antidroga.

L’attesa dei militari non è stata lunga perché, ben presto, hanno scorto l’arrivo di due giovani a bordo di un’autovettura, poi identificati in caserma per due scordiensi di 22 e 24 anni, che si sono fermati davanti all’ingresso della palazzina.



In quei momenti, il conducente è stato visto scendere dal veicolo ed accedere all’interno del condominio, uscendone anch’egli poco dopo per dirigersi nuovamente verso la propria autovettura.

Cos’è stato trovato nel borsello dell’uomo

Approfittando quindi del portone lasciato aperto dai due acquirenti, una squadra dei militari della stazione, unitamente ai cacciatori di “Sicilia”, ha fatto irruzione all’interno dello scantinato in questione, sorprendendo il 26enne con un borsello nelle mani, al cui interno hanno trovato 13 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio e la somma di 300 euro, ricavato dell’attività di spaccio.

I provvedimenti presi

All’interno di quel locale, nonché nella soprastante abitazione dello spacciatore, i carabinieri hanno poi recuperato due sofisticati sistemi di videosorveglianza con numerose telecamere, collocate nei punti d’accesso alla palazzina ed utilizzate per tutelarsi da sgradite ed inaspettate visite delle forze dell’ordine che stavolta, però, non gli sono servite per evitare l’arresto.

L’uomo è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.