PALERMO – È in programma per la mattinata di domani, uno sciopero degli operai forestali davanti l’Assessorato Regionale Agricoltura.
L’iniziativa avrà luogo in viale Regione Siciliana a Palermo.
Le motivazioni dello sciopero
Lo sciopero, organizzato dal SIFUS, è un tentativo di scuotere il governo Schifani sulle condizioni pietose dell’agricoltura in Sicilia. Sicilia che al momento è ultima della classe in Europa in tema di Patrimonio Boschivo, Ambiente, Acque, Territorio e Agricoltura.
Allo sciopero del 3 aprile sono stati invitati a partecipare i parlamentari dell’ARS sensibili al problema. Hanno già dato la loro disponibilità l’on. Cateno De Luca e l’on. Michele Catanzaro.
Andiamo insieme a vedere i punti rivendicati dall’organizzazione, ribaditi nel comunicato dello sciopero.
Una riforma del campo forestale
“Una riforma del comparto forestale sul modello del ddl 664 (primo firmatario, on. De Luca) sostenuto dal SIFUS. Il ddl 664 fa sistema tra patrimonio boschivo, territorio, ambiente, turismi e lavoro e punta alla stabilizzazione di tutti i 14.800 operai forestali con contratti a termine”.
Manutenzione immediata
“L’immediato avviamento degli addetti alla manutenzione per avviare la realizzazione delle opere di manutenzione preventiva: lavori di sottobosco e, successivamente, viali parafuoco. L‘ immediato avviamento di tutti gli operai dei Consorzi di Bonifica siciliani in maniera da realizzare la manutenzione delle reti irrigue colabrodo prima dell’avvio della campagna irrigua”.
Sostegno economico del Governo
“L’impegno economico del Governo a stanziare risorse finalizzate ad impedire che gli addetti antincendio restituiscano gli arretrati contrattuali. Le risorse economiche devono essere sufficienti per restituire gli arretrati contrattuali già sottratti agli operai addetti alla manutenzione“.