SICILIA – Lo scorso 8 marzo, in occasione della “Festa delle donne”, ha avuto inizio la motostaffetta nazionale “Caschi Rossi“, organizzata dall’Associazione di volontariato “Angeli in Moto“.
In cosa consiste l’evento
Una motostaffetta con partenza l’8 marzo e con fine il 25 novembre, il testimone sarà consegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, se accetterà di ricevere l’associazione.
L’evento si chiama “Caschi Rossi” perchè intende utilizzare un casco rosso come testimone da scambiare con le varie staffette che si succederanno e che percorreranno tutta la penisola.
La staffetta nelle province siciliane
Giunta in Sicilia lo scorso sabato, toccherà 7 province siciliane.
- Sabato 23 Messina
- Lunedì 25 Catania
- Giovedì 28 Siracusa (Avola)
- Mercoledì 3 Ragusa
- Sabato 6 Agrigento
- Mercoledì 10 Trapani
- Sabato 13 Palermo
Oltre al “casco testimone” sono stati predisposti altri due caschi. Questi saranno utilizzati per le ulteriori manifestazioni che l’associazione organizzerà in varie città della penisola e che, a fine evento, verranno messi all’asta.
Il ricavato verrà trasferito ad un’associazione di volontariato.
L’obiettivo del progetto: rete di solidarietà per contrastare la violenza sulle donne
Caschi Rossi si rivolge a tutte le donne che hanno subito violenza fisica, psicologica o economica, offrendo loro accompagnamento nella deposizione in tribunale, orientamento verso i servizi territoriali di sostegno e supporto psicologico
Il progetto rappresenta una rete di solidarietà fondamentale per contrastare la violenza sulle donne e dare voce a quelle grida di aiuto che troppo spesso vengono ignorate.
Gli aspetti cardine del progetto sono:
- approccio olistico: il progetto non si limita ad offrire supporto immediato alle donne vittime di violenza, bensì a ridurla, attraverso la sensibilizzazione e l’informazione.
- rete di collaborazione: il progetto coinvolge una varietà di attori, tra cui enti pubblici, associazioni private e cittadini, per creare una rete di sostegno capillare.
- empowerment femminile: il progetto non solo aiuta le donne a uscire dalla violenza, ma le incoraggia anche a riacquistare fiducia in sé stesse e a ricostruire la propria vita.
Caschi Rossi non è solo una motostaffetta ma un movimento di speranza per dire “Basta!” alla violenza sulle donne. Un viaggio che continuerà, giorno dopo giorno.
“Donne sotto lo stesso cielo”: storie di donne vittime di violenza
Contestualmente, verrà presentato nelle scuole primarie e secondarie un libro intitolato “Donne sotto lo stesso cielo” Storie e poesie. Quest’ultimo, pubblicato da Nemapress Edizioni e curato da Pamela Di Lorenzo con la collaborazione di Luciana Raggi e Maurizio Mazzurco.
Il testo riporta storie di donne maltrattate e poesie di bambini sull’argomento. Insieme al casco rosso, sta attraversando l’Italia, incontrando storie di vita toccanti.
Sensibilizzazione avanzata sul tema attraverso la presentazione del libro
Il libro è il risultato di un progetto comunitario tra l’Associazione SiAmo VII, i poeti della Poetanza e i docenti dell’Istituto Comprensivo Raffaello del VII Municipio di Roma.
La presentazione nelle scuole intende stimolare riflessioni tra gli alunni in merito alla succitata iniziativa e invogliare alla scrittura di poesie o di racconti che potranno essere parte di un ulteriore libro
In questo modo si intende sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica su questo gravissimo problema purtroppo molto attuale di questi tempi.
Di cosa si occupa quest’associazione di volontariato
“Angeli in moto” è un’associazione di volontariato iscritta al RUNTS (registro unico del terzo settore della Regione Lazio con il numero 763).
Nata a Roma nel 2015, ha circa 800 iscritti in tutta Italia e 53 sezioni provinciali che unisce la passione delle due ruote con impegni nel sociale.
L’organizzazione si occupa di molteplici attività dopo la sottoscrizione di accordi specifici con Enti, Ospedali, Associazioni di volontariato (AISM, AIL, LILT, ecc.), Scuole ed altri soggetti.
Le attività di volontariato: dalla consegna di farmaci salvavita ai malati all’accoglienza di migranti
L’organizzazione preleva i farmaci salvavita dalle farmacie degli ospedali e li consegna ai malati di sclerosi multipla, ai diabetici, in quasi tutte le province in cui è presente. Porta i pacchi alimentari ai senza tetto a Roma e alle famiglie in difficoltà in altre province.
Su invito della Prefettura di Bari, accoglie i migranti dalle navi insieme alla Caritas e alla Croce Rossa. Accompagna i bambini in attività ludiche a Ragusa. Consegna parrucche alle donne colpite da tumori e in chemioterapia e segue gli anziani nelle RSA.
L’organizzazione nazionale prevede, oltre a un Consiglio Direttivo che propone le cariche apicali, anche un settore esclusivo per la comunicazione e un Ambassador con compiti di pubbliche relazioni e sviluppo degli obiettivi associativi.