RAGUSA – Nella giornata di domenica sono stati arrestati dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e della Squadra Mobile due coniugi che viaggiavano a bordo di un furgone con oltre 6 chili di cocaina.
Attirata l’attenzione della polizia
Nei giorni scorsi, durante alcuni controlli nel territorio di Chiaramonte Gulfi, nei pressi di contrada Dicchiara, l’attenzione del personale è stata attirata da un furgone Iveco cassonato.
Quest’ultimo, infatti, imboccata la suddetta contrada proveniente dalla SS 514 Catania-Ragusa, alla vista della pattuglia, faceva improvvisamente inversione di marcia, cercando di reimmettersi sulla Strada Statale, aumentando anche la velocità nel tentativo di eludere il controllo.
Così, gli operatori della polizia statale hanno avviato l’inseguimento del veicolo, riuscendo a bloccarlo poco dopo.
L’intervento della Squadra Mobile
Considerando il forte stato di agitazione e insofferenza da parte degli occupanti del mezzo e avendo il sospetto che all’interno del mezzo di trasporto potesse essere stata occultata della droga, è stato richiesto alla locale Sala Operativa l’ausilio di un’ulteriore pattuglia di polizia.
Infatti, poco dopo, è giunta sul posto una pattuglia della Squadra Mobile già in servizio di pattugliamento per servizi di specifica competenza in provincia.
Pertanto il mezzo con gli occupanti è stato condotto presso gli uffici della Questura di Ragusa per ulteriori accertamenti e per un accurato controllo.
Il materiale rinvenuto dalla perquisizione e l’arresto
La successiva perquisizione sul mezzo di trasporto ha rinvenuto, abilmente occultati all’interno della sbarra di ferro a cornice del cassone, 6 panetti termosaldati di cocaina del peso complessivo di 6,7 chili, la quale, una volta immessa nel mercato, avrebbe fruttato la somma di oltre un milione di euro.
I panetti si presentavano intrisi di una sostanza grassa dal forte odore di mentolo, al fine di eludere eventuali controlli di polizia effettuati anche con l’ausilio di unità cinofile.
Pertanto, la sostanza stupefacente è stata sequestrata e i due coniugi, rispettivamente di 47 e 52 anni, sono stati arrestati e condotti al carcere di Ragusa e Bicocca di Catania, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.