CATANIA – Se qualcuno tentennasse sulla partita di campionato contro il Picerno vicina alla trasferta di mercoledì a Rimini, la decisione da parte dell’arbitro di rinviare l’incontro per neve potrebbe per certi versi aiutare i rossazzurri a focalizzarsi sul grande obiettivo di questa stagione: sfruttare al massimo il cammino di Coppa Italia Serie C per riservarsi una piccola chiave utile ad aprire il sogno nel cassetto chiamato Serie B.
Rimini-Catania, una trasferta che sa di tempi passati
Il richiamo caressiano di “Chiudiamo le valigie, andiamo a Rimini” risuona coraggioso tra i quasi mille tifosi che in giornata si recheranno allo stadio Romeo Neri. Questa trasferta, fin dai preparativi, sembrerebbe rievocare i momenti magici vissuti nelle annate storiche di Serie A dove spesso e volentieri i cori catanesi sovrastavano le voci delle tifoserie avversarie.
I sostenitori del Catania hanno una grandissima dote che è quella di non far sentire mai la nostalgia e la lontananza dalle mura amiche. Anche stasera alle 20,30 sarà così perché esaltarsi è bello ma distinguersi lo è di più.
Da quell’1-2 del 2005 l’annata prese una piega diversa
Rimini rievoca un passato da conservare con grande cura, tra cui quel 13 novembre 2005. I rossazzurri, in decima posizione nel campionato cadetto, dovevano colmare un gap apparentemente abissale di 13 punti dalla capolista Mantova.
Come nei film, Ricchiuti (che scriverà un’importante parentesi con la maglia dell’elefante qualche anno più tardi) sigla il gol del vantaggio da parte degli emiliani. La scintilla scatta nel secondo tempo grazie a una botta di Mascara che si spegne alle spalle del portiere avversario. Il sorpasso viene completato 14 minuti più tardi con il gabbiano Spinesi. Dopo questa tappa fondamentale arriveranno 5 vittorie di fila che proietteranno il Catania di Pasquale Marino al secondo posto.
Come arriva il Rimini
Ritornando al presente, i ragazzi di Emanuele Troise nelle ultime 10 gare hanno ottenuto 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Il modulo di gioco utilizzato sembrerebbe essere il 5-3-2 con i due terzini che hanno anche il compito di unirsi alla batteria dei centrocampisti formando un 3-5-2. Capocannoniere della squadra Claudio Morra, per cui si dovrà creare rete in grado di bloccare le sortite offensive.
Come arriva il Catania
Nel Catania, mister Lucarelli non potrà contare sullo squalificato Chiricò. Con il recuperato Bouah, possibile uno schieramento simile a quello visto contro il Brindisi che ha permesso di far convergere qualità e cinismo sottoporta.
Una vittoria fuori casa metterebbe un mattoncino fondamentale in vista del ritorno che si disputerà al Massimino nel mese di febbraio.
La probabile formazione del Catania (3-4-1-2): Bethers, Curado, Kontek, Castellini; Rapisarda, Zammarini, Zanellato, Peralta, Celli; Costantino, Di Carmine.