CATANIA – Continua la “solidarietà” espressa al Consultorio “Mi cuerpo es mio” e allo Studentato 95100 da parte della cittadinanza, dopo due settimane passate dallo sgombero.
Il sostegno mostrato al Consultorio e allo Studentato 95100
Per mezzo del supporto di associazioni, gruppi e semplici cittadini le attività del Consultorio e dello Studentato proseguono in diversi spazi della città messi a disposizione temporanea, ciò proprio a dimostrare non soltanto che venivano svolte attività, ma che erano e sono considerate fondamentali da parte di tante persone che non hanno esitato a sostenere con le proprie risorse il Consultorio “Mi cuerpo es mio“ e lo Studentato 95100.
Continuano anche gli appuntamenti e le attività al presidio davanti i locali posti sotto sequestro di via Gallo e via Sant’Elena, ad animarli molti giovani oltre a tutto il vicinato che ha esposto striscioni di solidarietà dalle proprie abitazioni; proprio nella giornata odierna, i volontari e le volontarie dello studentato e del consultorio si troveranno al presidio situato in via Sant’Elena per raccogliere le firme dei tanti sostenitori della causa di assegnazione del locale. Infatti è stato lanciato un appello per la raccolta firme a sostegno del Consultorio “Mi Cuerpo Es Mio“e dello Studentato 95100.
Le dichiarazioni della volontaria Virginia del Consultorio
Dichiara Virginia, volontaria del Consultorio “sono state fatte accuse di non svolgere alcuna attività sociale, bene adesso ci sono quattro nuovi posti in città che ospitano le attività del Consultorio, anche se è emergenziale come soluzione questo ci dimostra quanto sia condivisa la necessità di avere uno spazio come il Consultorio Mi cuerpo es mio in questa città…Ci stiamo organizzando per portare avanti tutte le attività immaginate con l’inizio dell’anno, ci teniamo a ringraziare tutte le scuole che ci invitano per continuare il percorso sull’importanza dell’educazione sessuale, ma soprattutto non vediamo l’ora di dare il via ad un progetto a cui lavoriamo da anni per espandere i servizi del consultorio aldilà del centro storico e arrivare alle periferie di questa città.
Vorrei invitare tutti e tutte a partecipare all’assemblea di gestione che avverrà subito dopo Natale, affinché tutti e tutte possano collaborare per dare forza al consultorio…Più di una settimana fa è stata protocollata una richiesta di incontro con il comune di Catania e tutte le istituzioni chiamate in causa dall’accaduto. Sono stati mandati anche dei solleciti, sono stati più volte interpellati gli interessati ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Ci sembra assurdo che dopo lo sgombero, già avvenuto senza preavviso, non ci si stato nemmeno il tentativo di trovare una soluzione o un dialogo, d’altro canto, noi abbiamo intenzione di farci ascoltare e non aspetteremo con le mani in mano.
Vogliamo una risposta entro il 23 dicembre, perché le necessità di questa città non vanno in stand-by natalizio e noi necessitiamo un posto in cui accogliere tutte le donne che stiamo continuando a seguire. Le scelte scellerate di Trantino, e di tutti gli enti coinvolti, ad oggi ci costringono a girare tutta la città non lasciando ad una donna la possibilità di riconoscere un posto sicuro, delle mura di cui fidarsi e non possiamo accettare che nonostante questo si possa continuare ad ignorare le nostre richieste. Nei prossimi giorni si terrà il consiglio comunale in cui richiediamo, per l’ennesima volta, di essere ascoltati e di avere un tavolo interlocutorio, per questo, ripetiamo, pretendiamo una risposta entro l’inizio delle vacanza natalizie perché non possiamo lasciare nel vuoto un luogo come il consultorio a ben tre settimane dopo lo sgombero ricevuto”.