“Piazza Fontana: nessuno è stato”, le riflessioni di Cgil e Anpi a 54 anni dalla strage

“Piazza Fontana: nessuno è stato”, le riflessioni di Cgil e Anpi a 54 anni dalla strage

CATANIA – Giornata di riflessione alla Camera del lavoro di via Crociferi a Catania con ospiti provenienti da Cgil e Anpi, ricordando il cinquantaquattresimo anniversario della strage di piazza Fontana.

L’accadimento della Strage di piazza Fontana

La strage di piazza Fontana viene considerata come uno degli eventi più tragici della storia della Repubblica italiana: avvenne in piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969 nelle vicinanza della Banca Nazionale dell’Agricoltura e ci furono diciassette morti e ottantotto feriti; il tutto avvenne in poco meno di un’ora, e come piazza Fontana, anche su Roma in contemporanea ci furono degli attentati che causarono sedici feriti. Questa strage, secondo molti storici, viene ritenuta l’inizio della “strategia della tensione”, che continuerà per tutti gli anni ’70 del XX secolo.

Le indagini fecero capire che la strage con tutta probabilità fu compiuta da alcuni terroristi, ma non si seppe mai chi furono gli esecutori materiali.



La conferenza, i relatori e la testionianza del superstite

Dopo i consueti saluti di rito, fatti dal segretario generale Cdl Cgil di Catania Carmelo De Caudo e dal presidente Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) della sezione di CataniaGraziella GiuffridaClaudio Longhitano, sono intervenuti i seguenti relatori (alcuni di essi da remoto): il segretario nazionale di Fisac Cgil Paolo Fidel Mele, il responsabile Udu di Catania Damiano Licciardello (noto in campo studentesco e universitario), il presidente dell’assemblea Spi Cgil Catania Antonino Licciardello; fondamentali sono state le partecipazioni di Salvo Musumeci appartenente alla compagnia “Il Canovaccio” di Catania, che ha trasmesso il video del quarantennale della strage denominato “Mandorle Amare” e come specificato ivi “per l’odore acre della carne dopo essere  stati colpiti da un’arma da fuoco” e del superstite Fortunato Zinni, che in quel momento riuscì a salvarsi, “nascondendosi in una stanza buia e vide la morte di sette colleghi di lavoro“. Moderatrice dell’incontro Mimma Argurio, presenti anche altri importanti dirigenti di Cgil, fra tutti il segretario regionale Fisac Cgil Salvatore Battaglia e il dirigente provinciale di Fillea Cgil Catania Dario Gulisano.

I presenti hanno avuto modo di ascoltare la drammaticità di questo evento, che da molti storici è stato definito traumatico per la recente storia italiana.