CATANIA – Dopo la normativa nazionale in merito ad un eventuale e potenziale abbandono dei rifiuti entrata in vigore lo scorso 10 ottobre, anche a Catania la normativa viene “presa sul serio”: prima con la comunicazione ufficiale dell’istituzione comunale stessa, poi con iniziative volontarie della cittadinanza catanese stessa.
La nuova normativa nazionale in vigore
La nuova normativa nazionale in vigore prevede un’ammenda penale pecuniaria nel caso di abbandono dei rifiuti, nel caso del comune di Catania fino alla cifra di 10.000 euro, con deferimento all’Autorità Giudiziaria ed un eventuale sequestro di un mezzo se il reato dovesse avvenire da un qualsiasi mezzo di locomozione; addirittura se il fatto viene compiuto da soggetti che sono titolari di imprese o responsabili di Enti, la legge 137/2023 prevede anche l’arresto e o un’ammenda fino alla cifra di 26.000 euro.
Nel caso di Catania è presente una disposizione di servizio agli ufficiali dei reparti della Polizia Locale che avranno la possibilità di visionare le immagini di più di sessanta telecamere e delle varie pattuglie che in borghese stanno sul territorio, per punire l’inciviltà presente sul tema rifiuti.
L’iniziativa accaduta in piazza Dante
Il I municipio di Catania, con in testa il presidente municipale Francesco Maurizio Bassini, ha visto questa mattina in piazza Dante, l’iniziativa di un’isola pedonale ecologica itinerante, che ha visto pure la collaborazione di molti cittadini che hanno portato svariati rifiuti, allo scopo di mandarli ai centri di smaltimento per “rigenerarli”; molta soddisfazione ha manifestato proprio Bassini nelle sue parole:
“Stiamo realizzando delle isole pedonali ecologiche itineranti, siamo fiduciosi sulla condivisione da parte della cittadinanza e che al tempo stesso collabori con le Forze dell’Ordine nel rintracciare i “negligenti” sul territorio. Per il resto siamo molto soddisfatti della volontarietà dei cittadini che hanno consegnato molti oggetti ormai inutilizzati, che grazie a questa consegna saranno smaltiti e non gettati altrove“.