CATANIA – I Lupi del Nucleo Investigativo di Catania hanno prima inseguito e poi arrestato un quarantaseienne, trovato con circa un chilogrammo di cocaina.
L’inseguimento e l’arresto
La scorsa notte, durante un’azione di contrasto allo smercio di droga nel quartiere catanese di Librino, la squadra Lupi del Nucleo Investigativo di Catania ha puntato la propria attenzione verso un fuoristrada bianco che percorreva quelle strade in maniera “sospetta”, come per eludere possibili pedinamenti.
I militari dell’Arma hanno perciò deciso di seguire il veicolo a distanza, accorgendosi poi di come il conducente fosse estremamente impegnato a guardarsi intorno, nonostante non ci fossero altri mezzi nelle vicinanze. Era quindi molto probabile che il conducente stesse nascondendo qualcosa e a causa di ciò, diventava fondamentale progettare un eventuale blitz, al fine di scongiurare possibili fughe dentro il centro abitato.
Dopo un lungo pedinamento, solo quando il fuoristrada ha imboccato l’autostrada A19 Palermo Catania in direzione Palermo, all’altezza della stazione di rifornimento di benzina “Gelso Bianco”, i Lupi hanno pertanto deciso che quello dovesse essere il momento di intervenire, svelare la loro identità e procedere al controllo di quell’auto; accesi i lampeggianti e le sirene, i carabinieri hanno quindi affiancato il fuoristrada, ha accelerato ulteriormente cercando di far perdere le proprie tracce. La corsa è durata un paio di chilometri quando il conducente, ormai presumibilmente rassegnato, ha fermato l’auto nella corsia di emergenza.
Proprio così i carabinieri con gli accorgimenti operativi del caso, mentre si stavano avvicinando al fuggitivo, lo stesso ha afferrato una busta dal sedile passeggero e l’ha lanciata attraverso il finestrino, al di là del guard rail dell’autostrada; la busta, però, è stata subito recuperata dall’equipaggio, che al suo interno, ha scoperto tre panetti, del peso di più di un chilogrammo di cocaina che sono stati sequestrati, sequestrando pure il veicolo utilizzato per il tentativo di fuga. Sul mercato nero, la droga avrebbe fruttato non meno di 85.000 euro.
Gli accertamenti investigativi hanno consentito di apprendere che si tratta di un cittadino albanese di quarantasei anni, residente in provincia di Agrigento, che posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato successivamente condotto al carcere di Catania piazza Lanza.