RAGUSA – I carabinieri della Sezione Operativa della compagnia di Ragusa, nell’ambito di specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria un 23enne tunisino per porto abusivo di armi.
Porto abusivo di uno storditore
Lungo la SP 36 in direzione Santa Croce Camerina una pattuglia ha notato una berlina colore nero. Detto veicolo giunto vicino una rotonda, ha eseguito una manovra avventata sterzando improvvisamente e perdendo parzialmente il controllo del veicolo.
Questa circostanza, di particolare pericolo per l’incolumità degli utenti della strada, ha spinto gli operanti a fermare il veicolo e a procedere a opportuni controlli identificativi nei confronti del rispettivo conducente.
In quella circostanza, durante il controllo del documento di guida del 23enne, il soggetto fissava ansiosamente il proprio sguardo verso il vano porta oggetti nel lato passeggero.
Sembrava una torcia elettrica
Così gli operanti si sono insospettiti, approfondendo l’ispezione. Effettivamente all’interno del vano porta oggetti lato passeggero è stata rinvenuta quella che all’apparenza poteva sembrare una semplice torcia elettrica.
Tuttavia, provando ad azionare l’apparecchio mediante la pressione del pulsante posto sulla sommità della torcia, l’apparecchio ha emesso una scarica elettrica tramite gli elettrodi che circondavano la corona della finta lampadina generando anche un forte rumore.
Quello che poteva essere scambiato per una banale torcia, si è rivelato essere un vero e proprio storditore elettrico. Quest’ultimo è stato sequestrato e in ragione del suo possesso il tunisino è stato denunciato per il reato di porto abusivo di arma.