Paternò e Santa Maria di Licodia nel mirino dei controlli, il bilancio

Paternò e Santa Maria di Licodia nel mirino dei controlli, il bilancio

PATERNÒ – I carabinieri della Compagnia di Paternò hanno monitorato le principali arterie stradali nel territorio locale e in quello di Santa Maria di Licodia. Parola d’ordine: contrastare l’illegalità diffusa e le violazioni al Codice della Strada, ponendo particolare attenzione a quelle condotte di guida che mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

Il bilancio dei controlli a Paternò e a Santa Maria di Licodia

Dalla tarda serata e fino a notte fonda, quindi, diverse pattuglie dell’Arma hanno effettuato dei “posti di controllo” lungo la SS284, che collega Santa Maria di Licodia a Paternò, comminando 18 sanzioni amministrative, che hanno tra l’altro comportato il sequestro di 3 mezzi, sia auto che moto, per guida senza patente. Sono stati, inoltre, ritirati 3 documenti di guida e circolazione, e decurtati complessivamente 28 punti alle patenti di guida in questione.

Giovanissimi protagonisti delle violazioni

È stato poi notato come la maggior parte delle violazioni al codice della strada comminate siano state commesse da giovanissimi che, alla guida del proprio scooter, non indossavano il casco di protezione, obbligatorio per legge per tutelare l’incolumità individuale di ogni centauro.



L’applicare le norme e le sanzioni, quindi, ha consentito ai carabinieri non solo di operare sul piano repressivo, ma anche su quello preventivo, cercando di sensibilizzare ragazzi e genitori sull’importanza di rispettare, in generale, le norme di sicurezza, che sono poste a tutela di tutti, ponendo l’accento su quanto sia importante “mettersi il casco”, un gesto semplice che può salvarti la vita.

Inoltre, durante il controllo dell’identità del conducente di un’utilitaria, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo, un 38enne catanese, era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Catania, quindi non poteva assolutamente trovarsi nel territorio di Paternò. Il 38enne è stato così arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ripristinato la misura cautelare.

Un 20enne di origini rumene, invece, è stato denunciato dai militari dell’Arma per riciclaggio perché, in via Circumvallazione a Paternò, ha causato un incidente autonomo mentre era a bordo di una Fiat Punto che, da accertamenti alla banca dati delle Forze di Polizia, è risultata essere stata rubata il giorno prima. Per eludere i controlli, il 20enne viaggiava con “targhe di copertura”, ovvero con targhe appartenenti ad un altro veicolo che non risultava da ricercare, ma è stato ugualmente scoperto.