Marco Leonardi presenta “Partita doppia”: le scelte della politica sulle “emergenze”

Marco Leonardi presenta “Partita doppia”: le scelte della politica sulle “emergenze”

CATANIA – Ieri pomeriggio in un noto spazio di coworking (uno spazio di lavoro generalmente polifunzionale, condiviso da realtà lavorative che fra loro non hanno un’effettiva comunicazione), sito nel centro storico della città in piazza Cardinale Salvatore Pappalardo (già piazza Duca di Genova), è avvenuta una “conversazione” con il docente accademico ordinario dell’Università degli Studi di Milano (Unimi) di Economia politica Marco Leonardi, parlando della sua pubblicazione “Partita doppia: le scelte della politica tra riforme ed emergenze“, dibattendo con numerosi ospiti di settore ed esponenti della società civile locale.

La conversazione sul libro e i relatori presenti

L’autore Marco Leonardi, è stato affiancato dai seguenti relatori: il vicepresidente di Confindustria Catania Antonio Perdichizzi, il sindaco di Catania Enrico Trantino, il docente accademico ordinario dell’Università degli Studi di Catania del Dipartimento di Economia e Impresa (Dei Unict) di Economia politica e consigliere comunale al comune di Catania Maurizio Caserta, il dirigente medico dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Gaspare Rodolico San Marco Nunzia Decembrino e il presidente dell’Hub Sicilia Internazionale Gect Architect Francesco Attaguile (noto per essere stato in passato sindaco di Catania dal 1984 al 1985 e per altri prestigiosi incarichi); moderatore dell’incontro è stato Elia Torrisi, rappresentante italiano della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti (Iicuae).



La conversazione ha trattato delle analisi dell’autore in merito alle scelte compiute dalle istituzioni durante le emergenze, parlando di quello che viene considerato come la “più grande sfida” economica per l’Italia: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (più conosciuto semplicemente come Pnrr), questione che viene posta come “apparentemente semplice”, ma che in realtà si pone molto più complessa delle aspettative; il docente di Economia politica, ha continuato parlando anche delle sue esperienze passate da consigliere economico e da capodipartimento alla Programmazione economica, lasciando tanti interrogativi potenziali per gli anni futuri che spettano al Bel Paese.